Beirut, nuovo raid: "Distrutto un edificio residenziale". Chi c'era nel mirino
Sale la tensione in Medio Oriente. Attacchi aerei hanno preso di mira Beirut centrale. Lo riferiscono i media libanesi, che li attribuiscono a Israele e che danno notizie di 4 morti. Secondo l’Agenzia di stampa nazionale libanese (NNA), un edificio residenziale di otto piani è stato distrutto con cinque missili nel distretto di Basta della capitale. I media di Hezbollah al-Manar hanno citato il ministero della salute libanese dicendo che quattro 4 sono rimaste senza vita e che 23 sono rimaste ferite. L’esercito israeliano, al momento, non ha fatto commenti immediati sugli attacchi. La National News Agency, agenzia di stampa statale libanese, afferma che gli aerei da guerra israeliani "hanno completamente distrutto un edificio residenziale di otto piani con cinque missili" e hanno lasciato un cratere nel terreno.
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I giornalisti dell’AFP riferiscono di aver sentito almeno tre grandi esplosioni. Video non verificati, che sono stati presto pubblicati sui social media, mostrano un’enorme colonna di fumo che si alza dal sito dell’apparente attacco israeliano. Sarebbero stati il nuovo leader di Hezbollah, Naim Qassem, o uno dei comandanti del gruppo sciita, Talal Hamiya, gli obiettivi del massiccio attacco israeliano condotto stamane sul centro di Beirut. Lo riferisce il Times of Israel, parlando di voci che circolano su "media in lingua ebraica e social media". Qassem, ricorda il sito di notizie israeliano, è stato nominato alla guida di Hezbollah dopo l’uccisione di Hassan Nasrallah in un attacco aereo sul quartier generale del gruppo alleato dell’Iran nel sud di Beirut. Hamiya è stato nominato a capo della divisione operativa di Hezbollah dopo l’uccisione - il 20 settembre a Beirut - del capo delle operazioni militari, Ibrahim Aqil.