Medio Oriente
Libano, feriti quattro militari italiani. Base Unifil colpita da due razzi
La base italiana di Shama, situata nel sud del Libano, è stata colpita da due razzi lanciati dall'interno del territorio libanese. Secondo le prime ricostruzioni, gli ordigni potrebbero essere riconducibili a Hezbollah, come svelato da Rainews24. L'attacco ha provocato il ferimento lieve di quattro militari italiani, impegnati nella missione di pace nell’area, dove si è scatenata una guerra tra gli stessi miliziani filo-Iran e Israele. L'episodio segue di pochi giorni un altro bombardamento sulla stessa base, in cui altri cinque soldati italiani erano rimasti coinvolti, finendo sotto osservazione medica nella struttura sanitaria presente sul sito.
Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha espresso preoccupazione e indignazione per la ripetizione di questi attacchi, definendoli "inaccettabili". Il membro del governo Meloni ha sottolineato come tali episodi rappresentino un grave rischio per la sicurezza dei militari italiani impegnati in missioni internazionali sotto mandato ONU. La situazione nella regione resta altamente instabile, con tensioni crescenti tra le diverse fazioni armate. L’Italia, attraverso la presenza dei suoi contingenti, cerca di continuare a svolgere un ruolo cruciale nelle operazioni di mantenimento della pace.