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Matt Gaetz rinuncia a diventare procuratore generale degli Usa
L’ex deputato repubblicano Matt Gaetz ha annunciato di avere «ritirato» il suo nome dalla lista dei candidati per il ruolo di procuratore generale degli Stati Uniti. Lo ha fatto sapere in un messaggio pubblicato sulla piattaforma X, dopo avere incontrato ieri i senatori repubblicani insieme al vicepresidente eletto J.D. Vance. «Ho avuto colloqui eccellenti nella giornata di ieri, e ho apprezzato le considerazioni dei senatori e il loro sostegno: chiaramente la mia conferma sta diventando una distrazione per il lavoro cruciale svolto dallo staff per la transizione», ha scritto. L’ex deputato della Florida, nominato da Donald Trump per guidare il dipartimento della Giustizia, ha aggiunto che in questo momento «non c’è tempo da perdere: per questo motivo ho deciso di ritirarmi dalla nomina all’incarico di procuratore generale. Il dipartimento della Giustizia di Donald Trump dovrà essere pronto a lavorare dal primo giorno.
La nomina di Gaetz per guidare il dipartimento della Giustizia ha innescato una serie di critiche e polemiche. L’ex deputato è stato già indagato dal dipartimento della Giustizia e dalla commissione Etica della Camera dei rappresentanti dopo che un suo associato si è dichiarato colpevole di traffico a fini sessuali. «Matt ha un futuro meraviglioso» di fronte. Così Donald Trump, in una dichiarazione diffusa su Truth dopo l’annuncio di Matt Gaetz sul passo indietro. «Apprezzo molto il recente impegno di Matt Gaetz nel cercare l’approvazione per l’incarico di Attorney General - si legge nella dichiarazione del tycoon - Stava andando molto bene, ma allo stesso tempo non voleva essere una distrazione per l’Amministrazione verso cui nutre molto rispetto. Matt ha un futuro meraviglioso e non vedo l’ora di vedere tutte le grandi cose che farà».