guerra in medio oriente

Hezbollah "apre alla proposta di cessate il fuoco degli Usa". Presto la svolta?

Inizia a circolare con insistenza la notizia secondo cui il gruppo libanese Hezbollah si sarebbe dichiarato aperto alla proposta di cessate il fuoco elaborata dagli Stati Uniti per porre fine alla guerra con Israele. Lo riferiscono funzionari e fonti diplomatiche e lo riportano i media Usa. Sebbene non vi sia stato alcun accordo esplicito sulla bozza consegnata da Washington a Beirut la scorsa settimana, il gruppo ha fornito "indicazioni positive" di essere pronto per un accordo, stando alle fonti coinvolte nei colloqui. Amos Hochstein, collaboratore statunitense del presidente Joe Biden, è pronto a recarsi a Beirut in base alla risposta ufficiale del Libano nei prossimi giorni. Il presidente del Parlamento Nabih Berri, stretto alleato del gruppo militante sciita, sta negoziando per conto del governo libanese e di Hezbollah.

 

  

 

 

Il suo team ha detto che sta ancora studiando la proposta e che trasmetterà oggi le dichiarazioni ufficiali di Hezbollah. Sulla base di ciò, Hochstein potrebbe volare a Beirut e in Israele. Il movimento sciita libanese, intanto, ha annunciato la morte di Mohammad Afif Naboulsi, capo dell’ufficio stampa del partito. Lo ha confermato in un comunicato stampa diffuso in tarda serata il partito filo-iraniano, affermando che Afif è stato ucciso in "un attacco criminale israeliano" a Ras el Nabeh, a Beirut. Il partito rende omaggio a "un uomo che non ha mai temuto le minacce nemiche", si legge nel comunicato. Da parte sua, l’esercito israeliano ha confermato di aver "eliminato" il capo dei media di Hezbollah, definendolo il "capo della propaganda". Mohammad Afif "è stato direttamente coinvolto nell’attività terroristica di Hezbollah contro lo Stato di Israele", ha affermato l’esercito israeliano in una nota.