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Biden autorizza Kiev all'uso dei missili a lungo raggio in Russia
Il presidente Usa, Joe Biden, ha autorizzato per la prima volta l’Ucraina a usare missili a lungo raggio forniti dagli Stati Uniti per colpire all’interno della Russia. Lo riferiscono ad Associated Press fonti che hanno familiarità con la questione. La decisione rappresenta un importante cambiamento nella politica degli Stati Uniti e arriva mentre Biden sta per lasciare l’incarico e il presidente eletto Donald Trump si è impegnato a limitare il sostegno americano all’Ucraina e a porre fine alla guerra il prima possibile. Secondo una delle fonti, le armi saranno probabilmente utilizzate in risposta alla decisione della Corea del Nord di inviare migliaia di truppe in Russia a sostegno dell’invasione dell’Ucraina da parte del presidente russo Vladimir Putin.
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La mossa consentirà all’Ucraina di utilizzare i cosiddetti Atacm per attacchi più in profondità in Russia. È la seconda volta che gli Stati Uniti autorizzano l’uso di armi occidentali all’interno del territorio russo entro certi limiti, dopo aver permesso a maggio l’uso di sistemi Himars, un’arma a più corto raggio, per arginare l’avanzata della Russia nella regione di Kharkiv. Gli Usa sono il più prezioso alleato dell’Ucraina nella guerra, avendo fornito più di 56,2 miliardi di dollari in assistenza alla sicurezza da quando le forze russe hanno invaso l’Ucraina a febbraio 2022. Preoccupata per la risposta della Russia, tuttavia, l’amministrazione Biden ha ripetutamente ritardato la fornitura di alcune specifiche armi avanzate richieste da Kiev, acconsentendo ad alcune richieste solo su pressione dell’Ucraina e in consultazione con gli alleati. È questo il caso per esempio del rifiuto iniziale di soddisfare le richieste di Zelensky di carri armati avanzati, sistemi di difesa aerea Patriot e jet da combattimento F-16.