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Berlino, oppositori di Putin in marcia: "Criminale di guerra". In testa Navalnaya

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L'Ucraina è stata presa di mira da uno dei più potenti attacchi aerei mai lanciati da Mosca e a Berlino almeno 1000 persone hanno partecipato a una marcia organizzata dall'opposizione russa e guidata da Yulia Navalnaya, vedova dell’oppositore Alexei Navalny, nonché da Ilya Yashin e Vladimir Kara-Murza. I partecipanti hanno criticato il presidente russo Vladimir Putin e la sua guerra in Ucraina. La marcia è iniziata vicino a Potsdamer Platz e, passando per la Porta di Brandeburgo e il Checkpoint Charlie, si è conclusa davanti all’ambasciata russa. In testa al corteo uno striscione che recitava "No Putin. No War". I dimostranti, in massa, gridavano "Russia senza Putin", intonavano altri cori in russo e tenevano in mano cartelli con una serie di messaggi su sfondo rosso, tra cui "Putin = Guerra" e "Putin è un assassino", in tedesco.

 

 

 

Sono state sventolate anche bandiere della Russia e dell’Ucraina, nonché una bandiera bianca e blu usata da alcuni gruppi di opposizione russi. "La marcia chiede il ritiro immediato delle truppe russe dall’Ucraina, il processo di Vladimir Putin come criminale di guerra e il rilascio di tutti i prigionieri politici in Russia", hanno dichiarato gli organizzatori della manifestazione. Yashin, in una dichiarazione rilasciata prima del corteo, ha detto che i manifestanti intendevano "usare la libertà che abbiamo qui a Berlino per mostrare al mondo che una Russia pacifica, libera e civile esiste". 

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