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Francia-Israele, fischi agli inni poi la rissa sugli spalti: cosa è successo

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Era una partita ad alta tensione, Francia-Israele di Nations League, dopo la caccia all'israeliano di Amsterdam. E allo Stade de France semi-deserto si sono registrati incidenti con una rissa tra tifosi francesi e israeliani nella curva nord, sopra gli Irrésistibles francesi. Alcune dozzine di persone si sono affrontate con pugni e calci  provocando un movimento di folla per alcuni minuti. Sui social diversi video a documentare l'accaduto. 

 

La serata era iniziata in modo surreale, con solo 18mila persone sugli spalti e oltre 4.000 agenti a pattugliare le strade temendo un’altra Amsterdam a Saint-Denis. Dalla sua inaugurazione nel 1998 questo stadio non aveva mai ospitato meno di 36.842 persone (Confederations Cup contro la Nuova Zelanda, 2003). La tensione non ha impedito ad alcuni sostenitori israeliani di sventolare con orgoglio la bandiera. In tribuna, ben tre presidenti di Francia: Emmanuel Macron e i suoi predecessori François Hollande e Nicolas Sarkozy. Fuori dallo stadio, intanto, è andata in scena una manifestazione di sostegno alla Palestina dove si sono registrati scontri tra manifestanti e forze dell'ordine. 

 

 

 

Quando i giocatori israeliani sono entrati per il riscaldamento, è partito qualche fischio ma non è stata esposta nessuna bandiera palestinese. I fischi si sono ripetuti durante l’annuncio della formazione e al momento degli inni nazionali. Intorno al 20’ del primo tempo la rissa tra tifosi francesi e israeliani, nella curva nord, sopra gli Irrésistibles francesi. Tafferugli a cui hanno preso parte molte persone con bandiere israeliane che urlavano "Liberate gli ostaggi". Poi è stato predisposto un doppio cordone di steward per separare i due gruppi.

 

 

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