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Kursk, russi e nordcoreani pronti all'attacco: "Schierati 50mila soldati"

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L’esercito russo ha raccolto 50mila soldati, che includono militari russi e nordcoreani, in vista dell’inizio di un assalto che punta a riprendere il controllo del territorio preso dall’Ucraina nella regione russa del Kursk. Lo riporta il New York Times (Nyt) citando funzionari Usa e ucraini.

Fonti ucraine citate dal giornale ritengono che nei prossimi giorni inizierà una controffensiva di Mosca nell’ovest della Russia. Secondo una nuova valutazione degli Stati Uniti, la Russia ha ammassato le forze senza dover ritirare soldati dall’est dell’Ucraina, che è la sua principale priorità sul campo di battaglia, il che permette a Mosca di premere su più fronti contemporaneamente. Le truppe russe hanno recuperato parte del territorio conquistato dall’Ucraina a Kursk quest’anno. Hanno attaccato le posizioni ucraine con attacchi missilistici e fuoco di artiglieria, ma non hanno ancora iniziato un assalto importante, sottolineano i funzionari Usa citati dal Nyt.

Al momento i soldati nordcoreani si stanno addestrando con le forze russe nell’estrema parte occidentale di  Kursk, scrive ancora il New York Times, che sottolinea che l’offensiva russo-nordcoreana si profila mentre il presidente eletto Usa Donald Trump, che si prepara a rientrare in carica, ha dichiarato come obiettivo quello di porre rapidamente fine alla guerra. Trump ha detto poco su come intenda risolvere il conflitto, ma il vicepresidente eletto JD Vance ha delineato un piano che permetterebbe alla Russia di mantenere il territorio che ha conquistato in Ucraina. 

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