Yemen, bombe di Usa e Gb sui depositi di armi degli Houthi: il raid
Il Pentagono ha dichiarato che gli aerei da guerra statunitensi hanno effettuato diversi attacchi sabato sera contro le strutture di stoccaggio di armi avanzate degli Houthi, sostenuti dall’Iran, nello Yemen. Le armi venivano utilizzate per attaccare navi militari e civili nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden, ha dichiarato un funzionario della difesa statunitense. In precedenza i media yemeniti avevano riferito che gli Usa e il Regno Unito avevano lanciato attacchi contro obiettivi Houthi nello Yemen.
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Secondo il canale Al Masirah Tv gli attacchi hanno avuto luogo nelle aree di Jarban e Al-Hafa, nella provincia di Sana’a, così come nel distretto di Sufyan. Anche i quotidiani israeliani The Times of Israel e The Jerusalem Post hanno riferito nella prime ore di oggi di attacchi statunitensi e britannici a Sana’a, nel governatorato di Amran e in altre aree. L’agenzia di stampa iraniana IRNA ha fatto eco alle notizie sugli attacchi, citando che l’offensiva ha preso di mira aree nello Yemen di Al-Hudaydah, in particolare un villaggio nella città di Al-Jarrahi.
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Il canale tv degli Houthi, Al-Massira, ha riportato di tre attacchi in diversi quartieri di Sana’a, la capitale dello Yemen. Gli Houthi, che controllano ampie zone dello Yemen, da mesi compiono attacchi contro Israele e contro navi presumibilmente collegate a loro, sostenendo di agire in solidarietà con il movimento islamista palestinese Hamas, che da un anno si oppone a Israele nella Striscia di Gaza. In risposta, Stati Uniti e Regno Unito hanno effettuato attacchi regolari contro le installazioni Houthi, ma finora senza riuscire a distruggere la capacità operativa del movimento. A metà ottobre, gli Stati Uniti hanno riferito di aver colpito per la prima volta gli Houthi utilizzando bombardieri strategici stealth B-2.