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Ucraina, la mossa di Biden: 500 missili a Kiev prima dell'insediamento di Trump

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Infornata di missili a Kiev prima del passaggio di consegne tra Joe Biden e Donald Trump alla Casa Bianca. Il Pentagono invierà 500 missili intercettori in Ucraina per i sistemi di difesa aerea a medio raggio Nasams e Patriot, fa sapere  il Wall Street Journal (Wsj), che cita una fonte dell'amministrazione uscente. Secondo il giornale finanziario americano, gli Stati Uniti vogliono inviare armi Zelensky prima che il presidente eletto Trump entri in carica, nella previsione che il repubblicano cambierà decisamente linea.

 

Le armi dovrebbero arrivare presto, per soddisfare la necessità di rafforzare la difesa aerea ucraina entro la fine dell'anno. L'insediamento di Trump sarà ufficiale il 20 gennaio. 

 

Intanto Mosca è pronta ad ascoltare le proposte di Trump per porre fine al conflitto in Ucraina, ha assicurato il viceministro degli Esteri russo Sergei Riabkov, avvertendo tuttavia che non esiste una "soluzione facile", considerando la continua assistenza statunitense a Kiev e i sospetti che le promesse del tycoon non siano altro che retorica elettorale. "Se c’è qualche segnale da parte degli Stati Uniti di avere idee su come muoversi verso una soluzione, senza continuare a pompare il regime di Kiev con ogni tipo di assistenza per ottenere la sconfitta strategica di Mosca, allora faremo certamente del nostro meglio per analizzarlo e dare una risposta", ha garantito Riabkov, ricordando che le comunicazioni con gli Stati Uniti, nonostante lo stato di gelo delle relazioni, sono tutt’altro che chiuse. "Ci scambiamo periodicamente alcuni segnali attraverso canali chiusi con diversi gradi di intensità a seconda delle necessità, ma tutto funziona correttamente, non possiamo dire che le linee di comunicazione siano state tagliate", ha spiegato.

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