Usa 2024, l'ex spin doctor di Obama avverte Kamala Harris: "Numeri preoccupanti"
«I numeri del voto in anticipo sono un po' preoccupanti» per Kamala Harris. A dirlo è Jim Messina, stratega dem che è stato manager della campagna di Barack Obama nel 2012, spiegando, in un’intervista con Msnbc, che quest’anno i repubblicani, solitamente fedeli al voto nel giorno dell’election day, hanno votato in anticipo con percentuali senza precedenti.
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«I repubblicani non hanno fatto quello che hanno fatto l’ultima volta», ha continuato, ricordando che quattro anni fa «Trump disse, ’non votate in anticipo' e non l’hanno fatto». Quest’anno invece appaiono «in vantaggio nei numeri del voto in anticipo, così quando arriveranno i dati (...) la situazione sarà un po' diversa dal 220 ed è un po' pauroso». Messina, comunque, si è detto ottimista sul ruolo che avrà l’alta affluenza tra donne e giovani tra chi ha votato in anticipo. «Quando guardi ai numeri, quello che importa sono due blocchi: le donne e i giovani, e questi due blocchi di elettori appaiono forti. Le donne sono il 55% del voto in anticipo e negli ultimi giorni, i giovani elettori negli stati chiave hanno votato in percentuali storiche, cosa che ha reso la campagna di Harris molto felice».
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Intanto i seggi sono aperti in molti Stati, a seconda di fuso e orari previsti. Le urne sono ora aperte, fra l’altro, anche in Pennsylvania, ritenuto il principale Stato chiave visto che i suoi 19 voti elettorali in palio costituiscono il ’bottinò più grande fra i cosiddetti swing States. Fra gli altri ultimi seggi ad aprire, oltre a quelli della Pennsylvania, anche quelli in in Ohio, North Carolina, West Virginia e Vermont. E anche in Alabama, Dalaware, Washington DC, Florida, Georgia, Illinois, Kansas, Maryland, Massachusetts, Michigan, Missouri, Rhode Ilsand, South Carolina e Tennessee. Precedentemente avevano già aperto i centri di voto in Connecticut, Indiana, Kentucky, Maine, New Hampshire. In quest’ultimo Stato, il villaggio di Dixville Notch ha votato a mezzanotte ora locale e il voto si è concluso in 15 minuti con una parità fra Donald Trump e Kamala Harris, per 3 voti contro 3: dal 1960 questo piccolissimo villaggio è il primo del Paese a completare il voto in presenza.