Alluvione Spagna
Alluvione in Spagna, antica diga romana salva un villaggio. E la Dana sferza Barcellona
Mentre in Spagna cresce la rabbia per i ritardi nei soccorsi alle vittime delle inondazioni che hanno travolto Valencia, in Aragona un villaggio è stato salvato dalla furia delle acque grazie ad una diga costruita dagli Antichi Romani più di duemila anni fa. Si tratta di Almonacid de la Cuba, 325 abitanti appena. La vecchia ma ancora possente barriera ha deviato l’inondazione allontanandola dalle case. Le immagini drammatiche che mostrano come il paesino sia sfuggito al peggio della devastazione sono state pubblicate dai giornali spagnoli. Le fotografie mostrano torrenti d'acqua che si riversano giù per una collina a pochi metri dalle abitazioni. Ma la “diga dei Cesari” ha fatto sì che ad Almonacid de la Cuba non ci siano stati né morti né feriti. Grazie a quegli antichi ingegneri che l’hanno ideata, il diluvio è stato dirottato lungo un pendio.
Dopo aver ucciso oltre duecento persone, la fase più terribile della tempesta Dana ha lasciato la regione di Valencia seppure continua piovere, fa sapere l’Agenzia meteorologica statale spagnola. La polizia ha intanto identificato un centinaio di persone che domenica hanno partecipato alle proteste a Paiporta tirando fango in faccia al re Felipe VI e alla regina Letizia che si erano recati nei luoghi dell'alluvione per portare solidarietà alle vittime.
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Ma c'è anche una buona notizia: nel parcheggio sotterraneo allagato nel centro commerciale Bonaire, ad Aldaia, non sono state trovate vittime all'interno delle auto sommerse dall'acqua. Le ricerche comunque proseguono con l'aiuto dei sommozzatori militari dell'Unità di emergenza. Perché le auto ispezionate sono solo cinquanta e ce ne sono altre decine ancora da controllare.
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La tempesta si è spostata questa mattina verso la Catalogna. A Barcellona l'aeroporto di El Prat è in parte allagato. Una quindicina di voli sono stati cancellati e più di cinquanta dirottati in altri scali. Per motivi di sicurezza sono stati sospesi i collegamenti con treni, bus e metropolitane. L'autostrada C32 che conduce all'aeroporto è stata chiusa: in molti tratti la carreggiata è invasa dall'acqua. In poche ore sono caduti 220 millimetri di pioggia. La Generalitat ha diramato "allerta rosso" e la Protezione civile ha raccomandato alle famiglie di non andare a prendere i figli a scuola perché è più sicuro restino li e per evitate spostamenti nelle strade, sommerse in molti centri tratti della costa a partire da Barcellona e Tarragona.
L'instabilità nel Mediterraneo continuerà nei prossimi giorni con rovesci persistenti anche alle Baleari. La tempesta si spostando sia verso sud-ovest che verso nord-est. Duemila sono ancora i dispersi per le inodazioni che hanno travolto la penisola iberica.