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Ucraina, l'allarme di Zelensky per i soldati nordcoreani: "Ci stanno per attaccare"

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Oltre 7.000 soldati nordcoreani equipaggiati e armati dalla Russia sono stati trasportati in aree vicine al confine con l’Ucraina. Segno di un loro imminente dispiegamento nel conflitto. A lanciare l’allarme è l’intelligence militare di Kiev, nota con l’acronimo Gur, secondo cui le truppe inviate da Pyongyang sarebbero state addestrate in cinque località dell’estremo oriente russo per poter combattere accanto ai loro colleghi di Mosca. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un messaggio sui social, ha assicurato di sapere l’esatta posizione in cui si trovano i campi di addestramento e ha ipotizzato un attacco in quelle aree, per prevenire l’entrata in guerra delle truppe della Corea del Nord. Questo potrebbe essere possibile, però, solo con il via libera degli alleati a Kiev a usare armi a lungo raggio di fabbricazione occidentale per colpire obiettivi nelle profondità della Russia. Via libera che finora non è stato concesso, scatenando l’ira di Zelensky: «L’America sta a guardare, il Regno Unito sta a guardare, la Germania sta a guardare. Tutti aspettano che anche i militari nordcoreani inizino ad attaccare gli ucraini», ha scritto sempre sui social. Intanto, al fronte, il capo dell’esercito ucraino, Oleksandr Syrsky, ha affermato che le proprie truppe «stanno affrontando una delle offensive russe più potenti dall’inizio della guerra», mentre sull’Ucraina non si è fermata la pioggia di missili e bombe lanciate dall’esercito russo.

Nella notte tra venerdì e sabato oltre 70 droni Shahed di fabbricazione iraniana hanno attaccato il Paese. La maggior parte di questi è stata abbattuta o mandata fuori rotta grazie al disturbo del segnale gps, ma i detriti caduti hanno danneggiato le reti elettriche e gli edifici residenziali in diverse province, provocando incendi e ferendo almeno 2 persone a Kiev. Nella capitale le sirene di allarme aereo hanno suonato per oltre cinque ore. Un missile ha colpito un folto gruppo di poliziotti che si era radunato a Kharkiv: un agente di 40 anni è morto e altri 36 suoi colleghi sono rimasti feriti. A Kherson, invece, i bombardamenti hanno ucciso una donna e ferito altre 3 persone, tra cui 2 bambini. Come la Russia sia riuscita in questi 2 anni di conflitto a colpire con precisione infrastrutture, attrezzature e soldati ucraini è stato parzialmente rivelato da Daniel Martindale, cittadino degli Stati Uniti. Il 33enne, in una conferenza stampa a Mosca, ha raccontato come dall’inizio della guerra si sia infiltrato in Ucraina per trasmettere informazioni a Mosca. «Negli ultimi due anni ho fatto di tutto per salvare la vita dei soldati russi e vorrei continuare a farlo», ha detto davanti ai giornalisti, assicurando di non avere alcuna intenzione di fare ritorno nel suo Paese, «dal 2005 considero il governo degli Stati Uniti un mio nemico. Quello che mi piacerebbe è avere un passaporto russo».

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