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Israele, quando sarà pronto il sistema di intercettazione laser Iron Beam

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La risposta dell’Iran alla recente rappresaglia israeliana sarà "estremamente complessa", anche per le pressioni dei governi che spingono perché si chiuda questa fase di attacchi e contrattacchi tra Teheran e Tel Aviv, ma in ogni caso sarà "ponderata e mai frutto della fretta". Lo afferma in un’intervista all’Adnkronos Afifeh Abedi, ricercatrice di Politica estera presso il Center for Strategic Research (Csr) di Teheran, uno dei principali think tank della Repubblica islamica. Intanto, si apprende che il sistema di intercettazione laser ad alta potenza in fase di sviluppo in Israele, denominato Iron Beam, dovrebbe essere operativo entro un anno.

 

 

Lo anticipa Eyal Zamir, direttore generale del Ministero della Difesa. "La prima capacità del sistema laser terrestre... dovrebbe entrare in servizio operativo entro un anno da oggi", dice durante la firma di un contratto da 2 miliardi di NIS (535 milioni di $) con i produttori Rafael ed Elbit. L’Iron Beam è progettato per funzionare in tandem con sistemi come Iron Dome e abbattere proiettili più piccoli. L’accordo tra il ministero e Rafael ed Elbit "aumenterà significativamente" il tasso di produzione "al fine di fornire i sistemi laser in tempo e a un ritmo elevato", aggiunge una dichiarazione.

 

 

Ma quali sono gli scenari della guerra in Medio Oriente? "Penso che Israele abbia sconfitto Hamas sul piano militare. Hamas ha subito un colpo quasi definitivo che ha perso ciò che l’aveva fatta diventare anche una organizzazione militare. È rimasta in piedi una organizzazione terroristica di 7/8000 persone che Israele può affrontare senza più sviluppare attacchi che colpiscono anche innocenti", sono queste le parole al riguardo del ministro della Difesa Guido Crosetto presenti nel nuovo libro di Bruno Vespa in uscita il 30 ottobre da Mondadori Rai Libri. 

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