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Corea del Nord, truppe in Russia. La mossa della delegazione di intelligence di Seul

Una delegazione di funzionari governativi e dell’intelligence della Corea del Sud sarà a Bruxelles domani, nel quartier generale della Nato, per un briefing sullo spiegamento di truppe della Corea del Nord in Russia. Lo ha annunciato il Servizio nazionale di intelligence (Nis) sudcoreano. La delegazione, guidata dal vicedirettore del Nis, Hong Jang-won, informerà il Consiglio del Nord Atlantico e anche il Comitato politico e di sicurezza dell’Unione europea. La visita fa seguito al colloquio telefonico del 21 ottobre tra il presidente della Corea del Sud, Yoon Suk Yeol, e il segretario generale della Nato, Mark Rutte, sull’intensificazione dello scambio di informazioni in risposta all’invio di militari nordcoreani in Russia.  
 

  

 

Il 18 ottobre il Servizio d’intelligence nazionale, dopo un incontro di sicurezza convocato d’urgenza dal presidente Yoon, ha reso noto che la Corea del Nord ha deciso di inviare in Russia almeno 12 mila militari, tra cui uomini delle forze speciali, a sostegno dell’offensiva russa in Ucraina. I militari nordcoreani sarebbero divisi in quattro brigate e, stando a immagini satellitari, la mobilitazione delle truppe sarebbe già iniziata. Il giorno prima, 17 ottobre, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva parlato di rapporti d’intelligence che segnalavano militari della Corea del Nord già dispiegati nei territori ucraini occupati dalla Russia. 

 

 

Il 23 ottobre gli Stati Uniti hanno confermato l’invio di truppe dalla Corea del Nord alla Russia. «Valutiamo che tra inizio e metà ottobre la Corea del Nord ha trasferito almeno 3.000 soldati nella Russia orientale. Abbiamo stimato che questi soldati abbiano viaggiato in nave dall’area di Wonsan in Corea del Nord a Vladivostok, in Russia. Questi soldati hanno poi proseguito verso diversi siti di addestramento militari russi nella Russia orientale, dove sono attualmente sottoposti ad addestramento», ha riferito in conferenza stampa il portavoce della Casa Bianca per le comunicazioni sulla sicurezza nazionale, John Kirby. «Non sappiamo ancora se questi soldati entreranno in combattimento a fianco dell’Esercito russo, ma questa è una probabilità certa, certamente molto preoccupante», ha aggiunto. Secondo le ultime indiscrezioni del «Wall Street Journal», basate su fonti dell’amministrazione Biden, alcuni dei soldati nordcoreani inviati sarebbero già diretti verso la regione di Kursk, al confine con l’Ucraina.