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Usa, la manina della Cina sulle elezioni? "Hackerati i telefoni di Trump e Vance"

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La manina della Cina nelle elezioni presidenziali americane?  Hacker cinesi hanno violato le reti di comunicazione Usa, prendendo di mira i telefoni usati dall’ex Presidente e candidato alal Casa Bianca, Donald Trump, e dal suo candidato vice, il senatore dell’Ohio J. D. Vance. Lo riportano alcuni media americani tra cui il New York Times. Gli investigatori stanno cercando di capire quale tipo di informazioni i pirati informatici siano riusciti a ottenere. La campagna di Trump era stata informata nei giorni scorsi dall’intelligence del fatto che la coppia presidenziale, oltre a persone che fanno parte del governo o ne hanno fatto parte in passato, fosse finita nel mirino degli hacker, che avevano violato il sistema di Verizon, una delle maggior compagnie telefoniche americane. Secondo le fonti del Nyt, tra gli obiettivi ci sarebbero anche democratici e forse componenti dello staff della campagna di Kamala Harris. 

 

Intanto, il vantaggio di Kamala Harris nei sondaggi di queste settimane è evaporato. Secondo il New York Times/Siena College, Harris e Donald Trump sono appaiati al 48 per cento a livello nazionale, mentre le medie indicato che il tycoon è avanti negli Stati chiave, quelli che decideranno la corsa verso la Casa Bianca. La vicepresidente aveva tre punti di vantaggio nel sondaggio precedente di Times e Siena College, condotto tra il 29 settembre e il 6 ottobre. Questo è uno dei sondaggi considerati più attendibili secondo il sito americano FiveThirtyEight, che stila una media quotidiana dei rilevamenti. Harris ha ridotto tra lo 0,1 e lo 0,7 la percentuale di vantaggio in Michigan, Wisconsin e Nevada. Un mese fa aveva fino a 2,4 punti. Trump conduce in modo più netto, tra l’1,2 e l’1,8, in North Carolina, Arizona e Georgia, ed è passato avanti dello 0,2 in Pennsylvania. In questo Stato Harris era avanti quando era entrata in campo a fine luglio, dopo il ritiro del presidente Joe Biden. Sulla base di questi dati, Nate Silver, uno degli analisti del New York Times più seguiti, ha assegnato a Trump il 53,1 per cento di probabilità di vittoria, contro il 46,6 per cento dato alla vicepresidente. Ma ricordiamo che il New York Times nel 2016 aveva assegnato a Hillary Clinton il 91 per cento di possibilità di vittoria contro Trump, che poi dominò le elezioni.

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