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Donald Trump frigge al McDonald’s, boom di interazioni sui social: i dati

McDonald’s, una delle aziende americane più iconiche, è entrata nella campagna presidenziale, a pochi giorni dal voto del prossimo 5 novembre. A "trascinare" la celebre catena di fast food nell’arena politica è stato il candidato repubblicano Donald Trump. Il tycoon, infatti, durante la sua tappa domenicale nello stato chiave della Pennsylvania, si è fermato in uno dei punti vendita della catena e ha indossato un grembiule da addetto alle fritture. "Quanto mi pagano? Poco, voglio più soldi...", ha scherzato l’ex presidente, consegnando il cibo ai clienti dallo sportello drive-thru del ristorante, chiuso per l’evento. "Ho sempre voluto lavorare al McDonald’s, ma non l’ho mai fatto. Mi sto candidando contro qualcuno che ha detto di averlo fatto, ma si è rivelata una storia totalmente falsa", ha detto ancora. I contenuti social, che hanno immortalato alcuni momenti chiave della giornata, hanno attirato l'attenzione di numerosissimi utenti. 

 

  

 

In sole dodici ore, i video postati sui social hanno totalizzato 47 M di visualizzazioni, 7.8 M di like, 90 K di commenti e il 13% di engagement. Numeri strepitosi che confermano quanto il tycoon riesca sempre a trovare la strategia per arrivare dritto all'anima dei futuri elettori. Trump ha scelto di farsi immortalare dietro la friggitrice, lo stesso lavoro che la sua avversaria Kamala Harris, in più occasioni, ha detto di aver svolto da giovane. In particolare, ha riferito alla Cnn un funzionario della campagna democratica, l’impiego estivo dell’attuale vicepresidente risalirebbe al 1983, in un McDonald’s di Alameda, in California, nel periodo in cui studiava alla Howard University di Washington. L’occupazione di Harris presso la catena di fast food è diventato uno dei tormentoni della campagna di Trump.