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Corea del Nord, “il Sud è uno Stato ostile”. Cambia la Costituzione, escalation continua

La Corea del Nord ha annunciato che la sua costituzione ora designa il Sud come uno «Stato ostile», confermando l’attuazione di un emendamento costituzionale promesso all’inizio di quest’anno dal leader Kim Jong Un. Pyongyang questa settimana ha fatto saltare in aria le strade e le ferrovie che portano al Sud, «un passo inevitabile e legittimo, preso in conformità con i requisiti della Costituzione della Repubblica Popolare Democratica di Corea che definisce chiaramente la Repubblica di Corea come uno Stato ostile», ha riferito l’agenzia di stampa ufficiale del Nord KCNA, che ha specificato che i collegamenti di trasporto «sono stati completamente bloccati a causa delle esplosioni». 

 

  

 

La scorsa settimana l’esercito di Pyongyang ha promesso di sigillare definitivamente il confine meridionale dopo aver trascorso mesi a posare mine e costruire barriere anticarro sulla scia del leader Kim Jong Un che ha dichiarato il Sud il «principale nemico» del suo paese. Il Nord ha anche accusato Seoul di usare droni per lanciare volantini di propaganda anti-regime sulla capitale Pyongyang, con Kim che ha convocato una riunione di sicurezza per dirigere un piano di «azione militare immediata» in risposta, hanno riferito i media statali martedì. Riferendosi alla distruzione delle strade e delle ferrovie, la KCNA ha affermato che «questa è una misura inevitabile e legittima» che segue la costituzione nordcoreana «che definisce chiaramente la Corea del Sud come uno stato ostile». L’infrastruttura di trasporto profondamente simbolica che collega i due paesi è stata a lungo chiusa, ma distruggerla invia un chiaro messaggio che Kim non è pronto a negoziare con il Sud, l’analisi degli esperti. La KCNA ha detto che l’esplosione ha preso di mira sezioni di 60 metri di strade e ferrovie nelle sezioni est e ovest del confine con la Corea del Sud.