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Kim Jong-un fuori di sé per la sua foto sui volantini: come l'hanno beccato

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Alta tensione tra le due Coree. L’esercito della Corea del Nord ha fatto saltare in aria alcuni tratti delle strade che collegano , utilizzate per il commercio con la Corea del Sud. Lo ha fatto sapere l’esercito di Seul, evidenziando l’aumento delle tensioni fra i due Paesi confinanti. «La Corea del Nord ha fatto saltare in aria parti delle strade Gyeongui e Donghae a nord della linea di demarcazione militare», hanno detto i capi di stato maggiore congiunti sudcoreani, usando il nome ufficiale del confine intercoreano.

 

Le forze di Seul hanno reagito con un «fuoco di risposta» sul proprio territorio, hanno aggiunto, senza fornire ulteriori dettagli. Lo scorso 9 ottobre, l’esercito nordcoreano aveva annunciato l’intenzione di tagliare «in modo permanente» le linee stradali e ferroviarie altamente simboliche che collegano i due paesi e di costruire «forti strutture difensive» lungo il confine, che è già di fatto completamente chiuso. Dalla fine della guerra nel 1953, le due strade e ferrovie intercoreane sono state riaperte solo durante brevi periodi di tregua. Le relazioni tra le due Coree si sono notevolmente deteriorate da quando il presidente conservatore Yoon Suk Yeol è salito al potere a Seul nel 2022, favorendo una politica ferma verso il Nord e un rafforzamento dell’alleanza militare con Stati Uniti e Giappone.

 

I tre alleati conducono regolarmente esercitazioni militari congiunte che Pyongyang vede come prove generali per un’invasione del Nord. Secondo i media statali nordcoreani, ieri Kim Jong Un ha presieduto una riunione dei massimi ufficiali militari del paese e ha delineato le linee per «un’azione militare immediata», dopo aver protestato contro i droni che hanno lanciato volantini sulla capitale nordcoreana. I capi militari di Seul hanno spiegato che ora Pyongyang «sta svolgendo ulteriori attività utilizzando macchinari pesanti» e che non ci sono stati danni alle sue strutture o al personale militare a seguito delle attività nordcoreane, e che l’esercito del Sud sta «rafforzando la sorveglianza e l’atteggiamento di allerta». Il corridoio stradale e ferroviario Gyeongui collega la città di confine sudcoreana di Paju a ovest con la città nordcoreana di Kaesong, mentre Donghae attraversa la demarcazione tra Nord e Sud lungo la costa orientale.

Ad acuire le tensioni le attività propagandistiche da sud. Kim Yo Jong, la potente sorella del leader della Corea del Nord Kim Jong Un, ha affermato che Pyongyang ha ottenuto prove chiare che dietro i presunti voli di droni ci sono «gangster militari» sudcoreani. Ha avvertito che la Corea del Sud «dovrà pagare un caro prezzo» per questo. In precedenza la Corea del Nord aveva accusato la Corea del Sud di aver fatto per tre volte questo mese incursioni sul suo territorio con droni per sganciare volantini di propaganda su Pyongyang e ha minacciato di rispondere con la forza se ciò dovesse accadere di nuovo.

Di cosa si tratta? È materiale propagandistico realizzato forse da un’associazione di fuoriusciti nordcoreani installati al Sud o dall’intelligence di Seul. Nei volantini si vedono foto di Kim e della sorella che indossano vestiti, orologi e accessori di lusso mentre il paese indugia nella povertà. Nei manifesti anche la lista di quanti chili di riso e grano si potrebbero acquistare con i soldi spesi per indumenti e accessori mostrati nelle foto. 

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