Usa, mistero sulla base aerea di Langley: sorvolata da "droni sospetti"

Il dipartimento della Difesa Usa è alle prese con un vero e proprio mistero: una «flotta sospetta» di velivoli non identificati senza pilota ha sorvolato indisturbata la Base aerea di Langley, in Virginia, per 17 giorni a partire dalla fine dello scorso anno. Lo riferisce il «Wall Street Journal», secondo cui il Pentagono non ha ancora fatto luce sulla vicenda, da cui sembra emergere una grave carenza di misure di sicurezza presso alcuni tra i siti militari più sensibili degli Stati Uniti. Ai sorvoli dei droni avrebbe assistito personalmente anche il generale della Forza aerea Usa Mark Kelly, comandante della base dove sono di stanza tra gli altri avanzati caccia di quinta generazione F-22. Per diverse notti, il personale di guardia ha assistito a violazioni dello spazio aereo riservato sopra la base, il cui perimetro racchiude una tra le maggiori concentrazioni di infrastrutture di sicurezza nazionale negli Stati Uniti.

I sorvoli iniziano solitamente «da 45 minuti a un’ora dopo il tramonto», secondo fonti citate dal quotidiano. La prima violazione sarebbe stata effettuata lo scorso dicembre da un drone di grandi dimensioni, lungo circa sei metri, alla velocità di circa 160 chilometri orari e a un’altitudine di circa 1.200 metri. Altre violazioni simili si sono verificate nei giorni successivi e nei mesi successivi, sempre da parte di droni - a volte in volo in sciami di oltre una decina di apparecchi - diretti in direzione sud attraverso la Baia di Chesapeake, su un’area che include tra le altre la base del Seal Team Six della Marina e la Stazione navale di Norfolk, il porto militare più grande del mondo. Rapporti in merito agli episodi avrebbero già raggiunto nei mesi scorsi le scrivanie del presidente Joe Biden e della vicepresidente Kamala Harris, ma non è chiaro se e quali provvedimenti siano stati assunti. A oggi, ricorda il «Wall Street Journal», la legge federale Usa proibisce di abbattere droni nei pressi di basi militari Usa a meno che gli apparecchi pongano una minaccia immediata.