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Israele, niente assassini mirati o siti nucleari: messa a punto la risposta all’Iran

Israele avrebbe deciso di colpire le infrastrutture militari ed energetiche iraniane, in risposta all’attacco missilistico del primo ottobre, mentre non ci sono indicazioni che tra gli obiettivi ci saranno i siti nucleari o che condurrà assassini mirati. A rivelarlo è l’emittente Nbc, che cita funzionari americani, secondo cui Israele non avrebbe invece ancora preso una decisione definitiva su quando agire. Le stesse fonti fanno sapere di non avere informazioni che indichino che la risposta arriverà oggi, ma, precisando che Israele non condivide con gli Usa la possibile tempistica, non escludono che la risposta possa arrivare anche durante la festività dello Yom Kippur, che si conclude nelle prossime ore. 

 

  

 

Nel frattempo il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd J. Austin, ha tenuto un colloquio ieri con il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, nel quale ha espresso la sua "profonda preoccupazione" per le notizie secondo cui le forze israeliane hanno aperto il fuoco sulle posizioni della missione di peacekeeping delle Nazioni Unite in Libano, nonché per la presunta morte di due soldati libanesi. Austin ha sottolineato l'importanza di garantire la sicurezza delle forze Unifil e delle Forze armate libanesi e "ha ribadito la necessità di passare dalle operazioni militari in Libano a un percorso diplomatico il prima possibile".