dove colpirà

Israele risparmia i siti nucleari dell’Iran: ecco dove colpirà

Israele non dovrebbe colpire i siti nucleari iraniani nella risposta all’attacco condotto da Teheran una settimana fa, ma dovrebbe concentrarsi sulla base militari o su obiettivi dell’intelligence e della leadership della Repubblica islamica. Lo rivela il New York Times, citando diversi funzionari attuali ed ex israeliani, che «riconoscono i dubbi» sulle capacità di Tel Aviv di infliggere danni pesanti gli impianti iraniani, in modo da compromettere il suo programma nucleare. Con il rischio che Teheran piuttosto acceleri, trasferendo tutte le attività in siti sotterranei. Secondo il giornale statunitense, dunque, la prima rappresaglia israeliana all’attacco missilistico del primo ottobre escluderebbe gli impianti nucleari, che diventerebbero invece un obiettivo nel caso in cui ci fosse un’ulteriore risposta da parte di Teheran. 

 

  

 

Nel frattempo le Forze di difesa israeliane hanno annunciato oggi l’uccisione di Suhail Hussein Husseini, capo del quartier generale di Hezbollah, incaricato della logistica e del finanziamento delle varie unità del gruppo. Husseini, morto in un raid di ieri sulla capitale libanese, faceva anche parte del Consiglio della Jihad di Hezbollah, principale organo militare del ‘Partito di Dio’ legato e finanziato dall’Iran.