Nato, spunta un documento: più truppe, armi e mezzi per difendersi dalla Russia
La Nato chiederà agli Alleati di fornire un numero significativamente maggiore di truppe e armi per proteggersi dalla Russia. È quanto risulta da piani della Nato non ancora pubblicati e rivelati da Welt am Sonntag. Il giornale cita un documento che ha visionato, che mostra quale aumento delle capacità militari la Nato ritenga necessario per gli Stati membri, alla luce del fatto che dal 2022 considera la Russia come la minaccia più significativa e immediata per la sua sicurezza. Secondo la testata tedesca, se nel 2021 la Nato riteneva che 82 brigate di truppe da combattimento fossero sufficienti, in futuro saranno 131, con un aumento di 49 unità. Inoltre l’Alleanza ritiene che sia necessario intervenire anche in termini di equipaggiamento, in particolare per quanto riguarda la difesa aerea, le munizioni, le armi di precisione a lungo raggio, la logistica e i trasporti.
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Il numero di unità di difesa aerea terrestre passerà dunque da 293 a 1.467, con un aumento di 1.174 unità (che includono sistemi Patriot, Iris T-SLM, Skyranger, nonché sistemi di protezione a corto e breve raggio). Secondo Die Welt, anche il numero di unità di elicotteri è destinato a crescere, passando da 90 a 104. L’esercito ucraino, intanto, ha perso oltre 200 uomini nel settore di Kursk nelle ultime 24 ore, portando il totale delle perdite delle Forze Armate ucraine a oltre 20.800 uomini dall’inizio delle ostilità in questo settore, ha dichiarato il ministero della Difesa russo. "Le Forze armate ucraine hanno perso circa 200 soldati, sette pezzi di hardware militare, tra cui un sistema di artiglieria, tre mortai, due camion e una stazione di guerra elettronica sono stati distrutti nelle ultime 24 ore", ha dichiarato. "In totale, il nemico ha perso più di 20.800 uomini dall’inizio delle ostilità nel settore di Kursk".