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Matthew Perry, svolta nel caso: uno dei medici si dichiara colpevole

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A quasi un anno della scomparsa dell'attore Matthew Perry, il 28 ottobre 2023, iniziano a delinearsi le responsabilità. Uno dei medici accusati della morte della star di Friends si è dichiarato colpevole dell’accusa di associazione a delinquere per aver distribuito la ketamina che ha causato il decesso. Mark Chavez, uno dei cinque imputati del caso, si è dichiarato colpevole davanti al tribunale federale di Los Angeles. Secondo il quotidiano americano Deadline la lettura della sentenza è stata fissata al 2 aprile. Altri due imputati nel caso, Jasveen Sangha, conosciuta come "la regina della ketamina", e il dottor Salvador Plasencia, si sono dichiarati non colpevoli e il loro processo inizierà il 4 marzo.

 

Chavez, 54 anni e originario di San Diego, rischia fino a 10 anni di carcere. Insieme ad altre cinque persone, tra cui l’assistente personale di Perry, sono accusati di appartenere a una rete criminale responsabile della distribuzione di grandi quantità di ketamina. Secondo gli inquirenti, Perry avrebbe ottenuto la ketamina che lo ha ucciso da Sangha, mentre la siringa è stata fornita dal dottor Salvador Plasencia e l’assistente personale, Kenneth Iwamasa, ha iniettato il farmaco all’attore il giorno della sua morte, il 28 ottobre 2023. La Procura sostiene che gli imputati hanno approfittato dei "problemi di dipendenza" di Perry per "arricchirsi". 

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