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Medioriente, l'annuncio di Tajani: "Evitare escalation, l'Italia lavora per la pace"

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«Occorre evitare una ulteriore escalation. Esortiamo tutti a dar prova di moderazione». A dichiararlo, intervenendo alla Camera dei Deputati, è stato il ministro degli Esteri Antonio Tajani. «Il governo italiano lavora per la pace», ha aggiunto il ministro. «Libano e Gaza sono strettamente legati. È imprescindibile un cessate il fuoco in Libano, come continua ad esserlo a Gaza. È questo il tema al centro di tutti i colloqui che insieme al Presidente del Consiglio e al Ministro della Difesa stiamo avendo in queste ore con i nostri partner».

 

 

 

«Siamo pronti ad assumere ogni iniziativa per garantire la sicurezza dei nostri connazionali». Ad assicurarlo, intervenendo alla Camera dei Deputati, è stato il ministro degli Esteri Antonio Tajani. «La priorità è la tutela dei connazionali in tutta la regione e dei nostri militari in Libano, impegnati nella missione UNIFIL e in quella bilaterale di addestramento MIBIL», ha aggiunto. «Con il Ministro Crosetto - ha poi reso noto - stiamo seguendo ora per ora la situazione di sicurezza sul terreno, in costante contatto con le nostre Ambasciate a Beirut e a Tel Aviv e con la Rappresentanza italiana presso le Nazioni Unite a New York». «Ho da tempo invitato tutti i cittadini italiani a lasciare il Libano con i voli commerciali disponibili; stiamo lavorando per venire incontro alle loro richieste attraverso un aumento dei collegamenti, inclusi voli charter e altre modalità, che stiamo esaminando insieme al Ministero della Difesa». «Sono circa 3.200 i connazionali che si trovano attualmente in Libano. In gran parte doppi cittadini - italiani e libanesi - che risiedono stabilmente nel Paese. L’Unità di Crisi della Farnesina e la nostra Ambasciata a Beirut lavorano senza sosta per offrire loro costanti aggiornamenti di sicurezza e ogni possibile assistenza».

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