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L'Iran annuncia vendetta a Israele. Biden in campo: "Difesa congiunta"

L’amministrazione di Joe Biden teme un attacco dall’Iran a seguito all’uccisione da parte di Israele del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah e sta lavorando con lo stato ebraico per la difesa. Lo scrive la Cnn citando un funzionario statunitense: «Si stanno preparando a una difesa congiunta con modifiche alla posizione militare statunitense» ha affermato la fonte. Gli Usa hanno guidato una difesa multinazionale di Israele a metà aprile, quando l’Iran ha lanciato oltre 300 droni e missili contro Israele in risposta al bombardamento israeliano di alti ufficiali della Guardia rivoluzionaria iraniana in Siria. Il funzionario statunitense non ha precisato che tipo di attacco ci si aspetta dall’Iran o le mosse che sta facendo l’esercito statunitense.

 

  

Ieri sera il Pentagono ha affermato che «se l’Iran, i suoi partner o i suoi delegati dovessero usare questo momento per colpire il personale o gli interessi americani nella regione, gli Stati Uniti prenderanno tutte le misure necessarie per difendere la popolazione».

Da Teheran arrivano segnali che non fanno ben sperare. L’Iran non lascerà senza risposta nessuno degli «atti criminali» di Israele e «taglierà mani e piedi» a coloro che attaccano il Paese, ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano Naser Kanani. Il diplomatico ha rilasciato queste dichiarazioni in risposta ai giornalisti sulle possibili reazioni di Teheran alla morte di Nasrallah e del generale di brigata della Guardia rivoluzionaria iraniana, Abbas Nilforushan, venerdì a Beirut. «Daremo una risposta che sarà deplorevole per coloro che violano i nostri interessi nazionali», ha assicurato Kanani, promettendo una «punizione» per lo Stato ebraico.

 

«L’Iran non lascerà senza risposta nessuna delle azioni aggressive del regime sionista contro la Repubblica islamica, e questo regime non rimarrà impunito per i crimini che ha commesso contro l’Iran», ha ancora affermato. Allo stesso tempo, ha insistito sul fatto che Teheran «adotterà qualsiasi misura basata sul diritto internazionale». Il diplomatico ha esortato inoltre i Paesi islamici a intraprendere un’azione decisiva contro Israele, cosa che il leader supremo dell’Iran, Ali Khamenei, ha già fatto due giorni fa: «I paesi islamici hanno innumerevoli capacità per esercitare pressioni e punire questo regime». Dopo la morte di Nasrallah e del generale iraniano, la Repubblica islamica dell’Iran ha lanciato un messaggio più cauto che in altre occasioni, senza allusioni a risposte dirette. Invece, sia Khamenei che membri anziani della Guardia Rivoluzionaria hanno suggerito che «l’Asse della Resistenza» risponderà a Israele. L’«Asse della Resistenza» è un’alleanza informale guidata dall’Iran e composta da Hezbollah, dai palestinesi di Hamas, dagli Houthi dello Yemen e dalle milizie islamiche dell’Iraq.