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Israele sposta le truppe al Nord. Si avvicina l'operazione di terra in Libano: cosa filtra

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Israele sposta truppe al confine settentrionale. E un’incursione di terra, ‘circoscritta’, nel vicino Libano, è una possibilità. Lo fanno sapere un funzionario dell’Amministrazione e un ufficiale Usa citati dalla Cnn, entrambi con la precisazione che non sembra Israele abbia deciso se procedere o meno con l’operazione. La valutazione, precisa una fonte, si basa sulla mobilitazione di truppe israeliane e sulla bonifica di aree, mosse che potrebbero essere i preparativi per un’incursione di terra dopo l’uccisione del leader degli Hezbollah libanesi, Hasan Nasrallah. 

 

 

Alla Abc due funzionari americani hanno parlato di operazioni su scala ridotta o «movimenti di confine» che potrebbero essere iniziati o stanno per iniziare contro obiettivi di Hezbollah in Libano. E hanno confermato che Israele non sembra aver deciso se lanciare un’operazione di terra, ma è pronto alla possibilità di un’incursione che avrebbe comunque una portata limitata. L’obiettivo resta mantenere la promessa fatta agli israeliani, consentire il ritorno nelle proprie case di migliaia di persone costrette ad abbandonare le aree del nord di Israele a causa delle ostilità con gli Hezbollah libanesi riesplose l’8 ottobre dello scorso anno dopo l’avvio delle operazioni israeliane contro Hamas nella Striscia di Gaza in risposta all’attacco del giorno precedente in Israele. 

 

 

Anche il Jerusalem Post, citando diverse fonti autorevoli,  fa sapere che nonostante le voci che girano, Israele non ha ancora deciso di invadere il Libano come parte del conflitto in corso con Hezbollah. «Se l’Idf decidesse di invadere, il piano iniziale sarebbe solo un’invasione limitata nel Libano meridionale» si legge. Inoltre, «la situazione è molto dinamica e potrebbe cambiare in qualsiasi momento, soprattutto se Hezbollah riuscisse a colpire il fronte interno di Israele». In tal caso, Israele «potrebbe dover anticipare il suo programma di invasione entrando in profondità nel Libano per ridurre più rapidamente il lancio di razzi». Secondo il giornale il governo di Tel Aviv comunque «non ha ancora preso una decisione definitiva sull’offensiva di terra» e preferirebbe attendere di vedere «se il nuovo leader di Hezbollah, ancora non annunciato, adotterà un approccio più pragmatico per porre fine all’attuale conflitto».

 

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