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Nave "fantasma" russa spaventa l'Inghilterra: perché si rischia l'esplosione

Gabriele Imperiale
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Una nave "fantasma" russa ha messo in allarme i porti di mezza Europa e adesso preoccupa, e non poco, la Gran Bretagna. Ruby, cargo battente bandiera maltese, è infatti considerata un vero e proprio pericolo a causa del carico che porta con sé. Ventimila tonnellate di nitrato di ammonio: un composto chimico che viene utilizzato come fertilizzante ma anche negli esplosivi. Nell’agosto del 2020 ne bastarono 3000 di tonnellate per devastare il porto e la città di Beirut e uccidere 200 persone. 
Ma non è solo il carico a far preoccupare: il cargo, partito a luglio dal porto di Kandalaksha nella Russia Settentrionale, avrebbe dei gravi danni strutturali dovuti alla traversata.

 

 

 

Pochi giorni dopo la sua partenza, infatti, sarebbe incappato in una tempesta. A causa del mare grosso e del maltempo si sarebbe poi incagliato, riportando danni all’elica, al timone e lungo tutto lo scafo. Una situazione che ha messo in allarme le autorità norvegesi che da un lato hanno ritenuto idoneo alla navigazione il cargo di proprietà della maltese Ruby Enterprise e allo stesso tempo non hanno però concesso l’ingresso nel porto di Tromso. Stesso trattamento nel porto lituano di Klaipeda dove Ruby è stata respinta e abbandonata al suo destino. Algia Latakas, amministratore delegato dell’autorità portuale, ha però dichiarato che il cargo sarebbe stato respinto proprio “a causa del suo carico”. Carico e cargo che adesso sono a pochi chilometri dalle coste britanniche.

 

 

Ruby infatti ha gettato l’ancora lo scorso 25 settembre a circa 25 chilometri da Margate nel Kent, poco lontano dallo stretto di Dover, una delle zone più trafficate al mondo. Secondo quanto appreso dall’AGI, la Maritime and Coastguard Agency (MCA) – l’equivalente della nostra Guardia Costiera – ha affermato che la nave è “attualmente ancorata in sicurezza al di fuori delle acque territoriali del Regno Unito, in attesa delle condizioni appropriate per rifornirsi di carburante in mare prima di attraversare la Manica”. Viaggio che dovrebbe concludersi a Marsaxlokk, a Malta, ma anche nell’isola pare che la Ruby non sia la benvenuta: le autorità de La Valletta hanno infatti già dichiarato ai media locali che la nave cargo potrà approdare nel paese solo dopo aver sbarcato il pericoloso carico.

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