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Beirut, nuovo attacco massiccio. Media rivelano: il bersaglio era Nasrallah

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Il Medio Oriente è una polveriera e il rischio che il Libano si trasformi presto in una nuova Gaza è altissimo. Il raid aereo condotto oggi dai caccia israeliani sulla periferia di Beirut ha colpito il quartier generale di Hezbollah, l'organizzazione paramilitare islamista sciita e antisionista con cui lo Stato Ebraico si sta scambiando il fuoco ormai da giorni. Ad aggiornare su quanto sta accadendo è stato il portavoce dell’IDF israeliano Daniel Hagari nel corso di una conferenza stampa. Il massiccio attacco ha quindi colpito quello che definiscono come il comando generale della milizia sciita. La deflagrazione che ha fatto seguito al raid è stata più grande di quelle dei giorni precedenti ed è stata seguita da altre esplosioni più piccole.

 

 

Intanto, iniziano a emergere le prime indiscrezioni sullo scopo del raid israeliano. Secondo diversi canali televisivi israeliani, il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah era l’obiettivo dell’attacco effettuato contro il quartier generale del movimento islamico armato alla periferia di Beirut. "Obiettivo dell’attacco: Nasrallah. L’esercito israeliano sta controllando se il segretario generale di Hezbollah si trovava nell’edificio situato nel cuore di Dahiyeh" che è stato colpito, ha riferito Channel 12 Kan 11, un canale pubblico. Finora le Forze di difesa israeliane (Idf) non hanno rilasciato alcuna dichiarazione in merito al bersaglio degli attacchi, in particolare se Nasrallah fosse nel mirino. L’agenzia di stampa iraniana "Tasnim", però, ha comunicato che Nasrallah è al sicuro, aggiungendo che "quanto pubblicato dai media ebraici non è vero".  

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