Zelensky deluso: "Non ci autorizzano a colpire in Russia". Pressing su Biden e Starmer per missili a lungo raggio
II presidente ucraino Volodymyr Zelensky prova a convincere l'Occidente con il suo "piano di vittoria" sulla Russia che, a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, presenterà a Joe Biden, alla candidata democratica Kamala Harris e al suo sfidante repubblicano Donald Trump. Ma che nel suo punto cardine non vede il favore di Stati Uniti e Gran Bretagna. Per Zelensky infatti quello che può fare davvero la differenza e portare a una "pace giusta" è consentire a Kiev di colpire la Russia in profondità con missili occidentali. Ma per il momento è fumata nera. "Né gli Stati Uniti, né il Regno Unito ci hanno permesso di usare queste armi sul territorio della Russia, contro alcun obiettivo e a nessuna distanza", ha affermato il leader ucraino in un incontro con la stampa a Kiev. Gli Storm Shadows, l’equivalente francese Scalp e il sistema Atacms statunitense "non sono stati forniti nei numeri di cui abbiamo bisogno", lamenta Zelensky affermando che i partner internazionali temono una "escalation" con Mosca che Kiev non condivide.
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La speranza di Zelensky è che Biden possa "cambiare idea", come ha fatto in passato. Il presidente americano "può rafforzare l’Ucraina e prendere decisioni importanti affinché l’Ucraina diventi più forte e protegga la sua indipendenza mentre è presidente degli Stati Uniti. Penso che sia una missione storica, dopotutto", ha aggiunto. Oltre a Trump e Harris, Zelensky "molto probabilmente" incontrerà Donald Trump giovedì o venerdì. "I nostri team sono in contatto. La cosa principale è avere tempo insieme. Non guarderò al futuro, ma penso che sarà importante per entrambi", ha sottolineato Zelensky.