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Ucraina, "bomba" del Guardian: "La Russia sapeva". Quei documenti su Kursk...

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Il comando militare russo aveva previsto l’incursione dell’Ucraina nella regione di Kursk e aveva i piani per impedirla: è quanto emerge da documenti trovati dall’esercito ucraino nelle postazioni abbandonate dai russi e citati dal Guardian, che però avverte di non avere potuto «verificare in modo indipendente l’autenticità dei documenti, sebbene presentino i tratti distintivi delle autentiche comunicazioni dell’esercito russo». Alcuni dei documenti sono ordini stampati distribuiti a varie unità, mentre altri sono registri scritti a mano che registrano eventi e preoccupazioni in posizioni specifiche. Le prime voci sono datate alla fine del 2023, mentre i documenti più recenti risalgono a sole sei settimane prima che l’Ucraina lanciasse la sua incursione nella regione di Kursk il 6 agosto.

 

 

L’avvio dell’operazione sul territorio russo, ricorda il quotidiano britannico, ha colto di sorpresa i partner occidentali di Kiev e molti membri dell’èlite ucraina, poiché la pianificazione era stata limitata a un numero molto esiguo di persone. Ma i documenti militari russi contengono mesi di avvertimenti su una possibile incursione nell’area e un tentativo di occupare Sudzha, una città di 5.000 residenti che è ora sotto occupazione ucraina. Quando è avvenuto l’attacco ucraino il 6 agosto, molti soldati russi hanno abbandonato le loro posizioni e nel giro di una settimana l’Ucraina aveva preso il pieno controllo di Sudzha. «Sono scappati, senza nemmeno evacuare o distruggere i loro documenti», ha detto un membro della squadra delle operazioni speciali che ha sequestrato i file.

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