corsa alla Casa Bianca
Usa, Trump dopo il nuovo attentato: “Non mi arrenderò mai”
Il nuovo tentativo di attentato non scalfisce Donald Trump. In un'email ai suoi sostenitori dopo quanto accaduto domenica sera al golf club di Palm Beach in Florida, il candidato presidente si è rivolto così ai suoi: "Ci sono stati degli spari nelle mie vicinanze, ma prima che le voci inizino ad andare fuori controllo, volevo che sentiste prima questo, sono al sicuro e vivo". "Niente mi rallenterà, non mi arrenderò mai", ha aggiunto l'ex presidente americano. Che poi ha continuato: “La mia determinazione è sempre più forte dopo un altro attentato alla mia via. Il 5 novembre renderemo l'America ancora grande”.
Trump, candidato repubblicano alla Casa Bianca, ha pubblicato anche un post sul suoi social media Truth dopo lo sventato attentato di ieri mentre giocava a golf: “Vorrei ringraziare tutti per la vostra preoccupazione e i vostri auguri. È stata sicuramente una giornata interessante! Soprattutto, voglio ringraziare i servizi segreti degli Stati Uniti, lo sceriffo Ric Bradshaw e il suo ufficio di coraggiosi e devoti patrioti, e tutte le forze dell'ordine, per l'incredibile lavoro svolto oggi al Trump International nel tenermi, come 45° presidente degli Stati Uniti e candidato repubblicano alle prossime elezioni presidenziali, al sicuro. Il lavoro svolto è stato assolutamente straordinario. Sono molto orgoglioso di essere americano!”.
Si chiama Ryan Wesley Routh, 58 anni, l'uomo che ieri ha attentato alla vita del tycoon. L'uomo, che è stato arrestato, ha frequentato la North Carolina Agricultural and Technical State University e si è trasferito alle Hawaii nel 2018. Secondo la Cnn Routh è un sostenitore della causa dell'Ucraina avendo più volte postato sui suoi profili social commenti sulla guerra tentando anche di reclutare soldati per la causa di Kiev. L'FBI ha fatto sapere che l'ex presidente Trump è stato oggetto di "un apparente tentativo di assassinio".