dopo il missile dei ribelli

Houthi, il leader dei ribelli minaccia Israele: "Ciò che verrà ancora più grande"

Il Medio Oriente è in ebollizione. Il leader dei ribelli yemeniti Houthi, Abdelmalek al Houthi, ha avvertito Israele di ulteriori attacchi di maggiore intensità dopo il lancio un missile ipersonico di questa mattina. In un discorso, Al Houthi ha dichiarato che «l’operazione effettuata oggi dalle nostre forze con un missile avanzato yemenita fa parte della quinta fase dell’escalation. Ciò che verrà sarà ancora più grande». Il capo del gruppo armato dello Yemen ha inoltre sottolineato che le operazioni militari continueranno finché Israele porterà avanti i suoi attacchi e il blocco su Gaza. «Continueremo a coordinarci con la resistenza a Gaza,» ha affermato, riferendosi al movimento islamista palestinese Hamas.

 

  

 

L’esercito israeliano, intanto, ha dichiarato che il missile balistico lanciato dallo Yemen dai ribelli Houthi, sostenuti dall’Iran, è andato in frantumi in volo dopo vari tentativi di intercettazione. Il missile, lanciato intorno alle 6:21 del mattino, ha fatto suonare le sirene in tutto il centro di Israele alle 6:32. Secondo l’indagine preliminare delle Idf, il missile si è disintegrato in aria, ma le circostanze dell’accaduto sono ancora in fase di verifica. Le forze di Tel Aviv hanno cercato di abbattere il missile utilizzando sia il sistema di difesa a lungo raggio Arrow sia l’Iron Dome, generalmente impiegato per attacchi a corto raggio. Frammenti del missile e degli intercettori sono caduti in aree aperte, tra cui la foresta di Ben Shemen, vicino a Kfar Daniel, e una stazione ferroviaria vicino a Modiin.

 

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Il quotidiano online «Times of Israel» riferisce che non sono stati segnalati feriti gravi. Il movimento Ansar Allah, da parte sua, ha dichiarato di aver effettuato un «attacco missilistico ipersonico» contro una struttura militare israeliana nell’area di Jaffa. Secondo la dichiarazione pubblicata su Telegram, l’attacco ha utilizzato un nuovo missile balistico ipersonico che «ha raggiunto il bersaglio dopo aver percorso 2.040 chilometri in 11 minuti e mezzo».  Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, in replica al leader degli Houthi, ha promesso di rispondere all'attacco: «Gli Houthi dovrebbero ormai sapere che facciamo pagare caro ogni tentativo di danneggiarci» ha dichiarato all’inizio del consueto incontro settimanale del governo.