Ucraina, maxi-scambio di prigionieri: il ritorno a casa dei russi catturati a Kursk
Mosca e Kiev hanno scambiato 103 prigionieri di guerra ciascuno in un accordo mediato dagli Emirati Arabi Uniti, un raro momento di coordinamento tra le due parti in guerra mentre la Russia avanza nell’Ucraina orientale. In queste immagini i filmati diffusi dal Ministero della Difesa di Mosca che mostrano il personale militare russo su un autobus che attraversa una località non rivelata. I russi rilasciati nello scambio sono stati catturati durante l’incursione ucraina nella regione di Kursk, ha detto Mosca, mentre alcuni degli ucraini liberati erano prigionieri da quando Mosca ha sequestrato l’impianto siderurgico Azovstal nel maggio 2022. «Altri 103 soldati sono stati restituiti all’Ucraina dalla prigionia russa», ha dichiarato su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Tra i liberati ci sono 82 soldati semplici e sergenti e 21 ufficiali, precisato il presidente ucraino. «I difensori di Kiev, Donetsk, Mariupol e Azovstal, Lugansk, Zaporizhzhia e delle regioni di Kharkiv», ha aggiunto. La Russia ha confermato di aver «consegnato» 103 prigionieri dell’esercito ucraino e di aver ricevuto in cambio 103 militari russi catturati da Kiev nell’offensiva di Kursk. «Attualmente, tutti i militari russi si trovano sul territorio della Repubblica di Bielorussia, dove viene fornita loro la necessaria assistenza psicologica e medica, nonchè la possibilità di contattare i loro parenti», ha dichiarato il ministero della Difesa russo.