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Iran alza il tiro: la risposta sarà "calcolata e accurata". Prove di guerra con Israele

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Attacchi incrociati e giornalieri scambi di fuoco. La tensione in Medio Oriente è alle stelle. L'esercito di Tel Aviv ha lanciato ieri un attacco preventivo dopo aver ricevuto informazioni dall'intelligence secondo cui Hezbollah era pronto a lanciare seimila missili. Le milizie sciite hanno risposto lanciando più di 320 razzi e diversi droni carichi di esplosivo. Sventato un attacco al quartier generale del Mossad. La risposta dell’Iran all’uccisione del capo di Hamas a Teheran sarà "definita e calcolata". Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araqchi, in una nota sulla sua telefonata di ieri con Antonio Tajani. Lo riporta il Guardian.

 

 

L’ Iran incolpa Israele per l’assassinio del leader di Hamas Ismail Haniyeh, morto il 31 luglio a Teheran, che Araqchi ha dichiarato essere stato "una violazione imperdonabile della sicurezza e della sovranità del Paese". L’ Iran "non cerca di aumentare le tensioni. Tuttavia non ne ha paura", ha detto al suo omologo italiano al telefono. Ha affermato quindi che la risposta del suo Paese sarà "definita, calcolata e accurata". Intanto, le forze armate del gruppo sciita Houthi "sono altamente preparate" per infliggere i massimi colpi al "criminale nemico sionista" in risposta al "palese attacco" contro Hodeidah alla fine di luglio.

 

 

Lo ha affermato il ministro della Difesa degli Houthi, il generale di Stato maggiore Mohamed Nasr, secondo quanto riferito dall’emittente yemenita «Al Masirah». "Abbiamo ricevuto direttive severe e rigorose per determinare metodi appropriati ed efficaci per affrontare le sfide imposte dal nemico sionista alla regione e allo Yemen", ha riportato Nasr. I negoziati tra le parti per un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi continueranno dopo che l'incontro del fine settimana non ha risolto tutte le differenze.

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