incursioni oltre confine
La Russia accusa: la Nato dietro l'incursione ucraina. Il video dei missili Usa a Kursk
L’incursione dell’Ucraina in Russia nella regione di confine di Kursk è stata pianificata con la partecipazione della Nato e dei servizi speciali occidentali, ed è stata sollecitata dalla consapevolezza da parte di Kiev del suo imminente collasso. Lo ha affermato in un’intervista al quotidiano Izvestia l’assistente presidenziale russo Nikolay Patrushev (nella foto con il presidente russo Vladimir Putin), precisando che «è stato l’Occidente a portare la giunta criminale al potere in Ucraina. I Paesi della Nato hanno inviato armi e istruttori militari in Ucraina, continuano a fornire dati di intelligence e controllano le azioni dei gruppi neonazisti. L’operazione nella regione di Kursk è stata pianificata anche con la partecipazione della Nato e dei servizi speciali occidentali».
«Questa iniziativa criminale è stata sollecitata dalla consapevolezza da parte del regime neonazista di Kiev del suo imminente crollo», ha aggiunto il funzionario del Cremlino e consigliere di Putin, respingendo le affermazioni del Dipartimento di Stato americano secondo cui gli Usa non sarebbero coinvolti. «È comune per gli Stati Uniti dire una cosa e fare esattamente l’opposto. Senza la loro partecipazione e il loro appoggio diretto, Kiev non avrebbe mai osato mettere piede sul territorio russo», ha detto ancora Patrushev ribadendo che gli specialisti della Nato hanno partecipato alla pianificazione dell’incursione delle forze armate ucraine nella regione di Kursk. I Paesi della Nato hanno rifornito l’Ucraina di armi, hanno fornito i loro istruttori militari e ora continuano a condividere informazioni di intelligence e a coordinare le azioni delle autorità ucraine, ha detto.
Intanto il ministero della Difesa russo ha pubblicato un filmato che mostra le armi statunitensi sul territorio sovrano russo a Kursk. Il filmato mostra due attacchi missilistici che hanno colpito le posizioni dei lanciatori Himars Mlrs di fabbricazione statunitense in territorio russo e la distruzione di due sistemi lanciamissili, un veicolo di trasporto e munizioni.