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Bomba termobarica, cos'è l'arma che "risucchia l'ossigeno" usata dai russi

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Si è parlato per mesi di una possibile escalation atomica nella guerra in Ucraina con l'uso da parte della Russia di armi nucleari tattiche. Un passo verso una recrudescenza ulteriore del conflitto arriva dall'uso della bomba termobarica, lanciata dai russi, come annunciato dal ministero della Difesa di Mosca, attraverso un missile a testata termobarica per colpitre un "dispiegamenteo di mercenari stranieri" nella periferia meridionale di Sudzha, nella regione di Kursk.

 

Ma cosa sono le armi termobariche e perché sono più letali e distruttive degli ordigni usati finora in questo conflitto? Questo tipo di armi che possono essere sganciate da aerei o lanciate come razzi è composto quasi al 100% da combustibile esplosivo che ha la caratteristica di "risucchiare l'ossigeno". Chiamate anche bombe a vuoto o bombe aerosol, sono notevolmente più potenti degli esplosivi convenzionali e la loro esplosione dura più a lungo, spiega Repubblica, degli esplosivi convenzionali di pari peso. 

 

Cosa vuol dire che "risucchiano l'ossigeno"? Le bombe termobariche sono composte da un contenitore di carburante e due cariche esplosive separate. Quando colpiscono l'obiettivo la prima carica libera il combustibile rilasciando una sorte di nube esplosiva in grado di penetrare anche luoghi chiusi ma non sigillati. Poi la seconda carica fa esplodere la nube di combustibile che, alimentata con l'ossigeno nell'atmosfera, diventa una massa infuocata. Non ci sono leggi specifiche che vietino questo tipo di armi, tuttavia in base alle Convenzioni dell'Aia il loro uso su target civili può essere perseguibile come crimine di guerra. Gli ucraini hanno denunciato l'uso di questo tipo di armi da parte dei russi negli ultimi mesi. Ora lo ammettono le stesse forze armate agli ordini di Vladimir Putin. Un'arma micidiale, un altro tabù caduto nella guerra che infiamma l'Ucraina da oltre due anni. 

 

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