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Israele, Biden è stufo di Netanyahu. “Bugiardo e ingrato”, il sostegno Usa vacilla

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«Joe Biden si è reso conto che Benjamin Netanyahu gli stava mentendo sugli ostaggi» e «diventa sempre più difficile per noi continuare a sostenere Israele nel tempo». Parla così un funzionario dell’Amministrazione Usa citato dal giornale israeliano Haaretz, sottolineando come siano stati difficili e tesi gli ultimi due colloqui tra il presidente americano e il premier israeliano, con l’accusa a quest’ultimo, che una decina di giorni fa era alla Casa Bianca, di essere ingrato con gli Stati Uniti che dal 7 ottobre non hanno mancato di assicurare aiuti a Israele. «Non lo dice ancora pubblicamente, ma nell’incontro gli ha detto precisamente ’basta prendermi in giro’», ha raccontato il funzionario sulla scia di quanto riportato nelle scorse ore anche da Channel 12, sottolineando come gli Usa si preparino ad aiutare Israele in caso di risposta dell’Iran e di Hezbollah all’uccisione mercoledì scorso a Teheran del capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, e il giorno precedente di un comandante di Hezbollah a Beirut.

 

 

Ma, ha evidenziato secondo le notizie che si sommano alle voci sempre più critiche su Netanyahu all’interno dei vertici della sicurezza dello stesso Israele, non ci sarà alcun sostegno americano per mosse che dovessero ampliare la portata del conflitto. Per il funzionario, «Netanyahu sta cercando di prolungare la guerra invece di concentrarsi su come arrivare a un accordo sugli ostaggi» trattenuti nella Striscia di Gaza dall’attacco del 7 ottobre di Hamas in Israele. E questo «rende sempre più difficile sostenere Israele nel tempo».

 

 

Sulle ’tensioni’ Netanyahu ha risposto nelle scorse ore con una nota del suo ufficio in cui si sottolinea come il premier «non interferisca nella politica americana», come «lavorerà con chiunque sia eletto» alla presidenza il prossimo novembre e come si «aspetti che gli americani non interferiscano nella politica israeliana».

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