Usa, testa a testa Trump-Harris: la sottile differenza. Il sondaggio
Il candidato repubblicano alla presidenza Usa Donald Trump e la candidata democratica Kamala Harris riscuotono una percentuale di consensi pressoché analoga tra gli elettori negli Stati Usa da cui dipenderà l’esito delle prossime elezioni presidenziali. Un nuovo sondaggio effettuato dall’agenzia d’informazione economica «Bloomberg» e dalla società demoscopica Morning Consult attribuisce a Trump una percentuale di gradimento del 47 per cento, e a Harris una percentuale del 48 per cento tra gli elettori negli Stati Chiave. Il sondaggio attribuisce a Harris un consistente vantaggio su Trump in Michigan (ben 11 punti percentuali) e un vantaggio di due punti percentuali in Nevada, Arizona e Wisconsin. Trump, di contro, risulta in vantaggio di quattro punti percentuali in Pennsylvania, e di due punti in North Carolina. Entrambi i candidati raccolgono il 47 per cento dei gradimenti in Georgia. Il sondaggio, effettuato tra il 24 e il 28 luglio, ha coinvolto 4.973 elettori registrati, con un margine di errore di un punto percentuale.
Trump in vantaggio su Harris: l'ultimo sondaggio sugli Stati in bilico
Intanto, nel corso di un comizio in un’arena gremita ad Atlanta, la vicepresidente americana Kamala Harris e prossima candidata ufficiale alle elezioni presidenziali ha detto che, se eletta, mostrerà a Donald Trump "come si presenta una vera leadership". "Abbiamo una battaglia davanti a noi - ha aggiunto - lo slancio in questa corsa si sta spostando e ci sono segnali che Donald Trump lo sta sentendo". L'attuale numero due del presidente Joe Biden si è anche espressa sulla rappresaglia di Israele a Beirut. Israele "ha il diritto di difendersi", ha scandito commentando il raid sferrato dalle Forze di difesa israeliane in Libano. "Quel che sappiamo in particolare - ha aggiunto Harris - è che ( Israele) ha il diritto di difendersi contro una organizzazione terroristica, e Hamas è esattamente questo".