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Olimpiadi, linea dura di Macron su sabotaggi e proteste: decine di eco-attivisti arrestati
Decine di persone sono state arrestate in Francia per aver pianificato interruzioni dei Giochi olimpici. Lo ha dichiarato il ministro degli Interni Gérald Darmanin. Le forze di sicurezza hanno arrestato circa 50 persone, ha detto Darmanin al canale televisivo France 2. Volevano compiere «azioni di sabotaggio o proteste radicali» durante le prime competizioni olimpiche, ma le autorità lo hanno impedito, ha detto. Il quotidiano Le Parisien ha riferito che 45 membri del movimento ambientalista radicale Extinction Rebellion sono stati arrestati. Avevano pianificato azioni di protesta contro le conseguenze sociali ed ecologiche delle Olimpiadi.
Gli ambientalisti del gruppo francese ’Extinction Rebellion’ hanno annunciato in seguito di rinunciare all’azione di protesta in programma per oggi a Pont des Arts, sulla Senna, nel cuore della Capitale. Lo ha fatto sapere l’organizzazione stessa sul proprio account X evidenziando come la decisione è stata presa «a seguito della repressione degli attivisti, ancor prima dell’inizio della manifestazione». Sul social network ’Extinction Rebellion’ fa peraltro riferimento ad «arresti preventivi di attivisti e giornalisti» che non erano stati preventivamente denunciati.
Il quotidiano Le Figaro ha riferito che un attivista di estrema sinistra è stato arrestato domenica a Oissel, circa 121 chilometri a nord-ovest di Parigi. L’uomo è stato arrestato presso una stazione ferroviaria nazionale francese o una sede SNCF e aveva «chiavi di accesso ai locali tecnici SNCF» insieme a «tronchesi e un set di chiavi universali» nel suo veicolo insieme a materiale informativo collegato all’estrema sinistra. L’ufficio del procuratore di Parigi ha affermato che questo arresto non era collegato all’indagine sugli attacchi incendiari che hanno interrotto il traffico venerdì ore prima della cerimonia di apertura delle Olimpiadi, colpendo centinaia di migliaia di viaggiatori. Non sono stati ancora effettuati arresti per quell’incidente, ha affermato l’ufficio. Darmanin ha anche detto a France 2 che il suo ufficio ha un quadro più chiaro di chi potrebbe essere dietro quegli attacchi. «Abbiamo identificato una serie di profili di individui che potrebbero aver compiuto questi atti di sabotaggio molto deliberati e altamente mirati», ha affermato.