ira alle olimpiadi

Olimpiadi, l'Ultima Cena con le drag queen scatena i vescovi: "Cristianesimo deriso"

Gabriele Imperiale

Scene di derisione e di scherno al cristianesimo. È l’accusa mossa dalla Conferenza episcopale francese alla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi. Un’accusa netta quella dei vescovi d’oltralpe che hanno scritto un durissimo comunicato stampa co-firmato dagli organizzatori degli “HolyGames”, un progetto della Chiesa di Roma incentrato sull’unione dello sport e della fede. "La cerimonia di apertura proposta dal COJOP ha offerto al mondo intero, ieri sera, meravigliosi momenti di bellezza, di gioia, ricchi di emozioni e universalmente lodati – scrivono – Questa cerimonia purtroppo comprendeva scene di derisione e di scherno del cristianesimo, che deploriamo profondamente”. L’ira dei vescovi è per un momento ben preciso dell’apertura dei giochi olimpici. È quello che gli organizzatori hanno chiamato “Festa” e ritrae un gruppo di persone sedute attorno ad un tavolo, tra cui diverse drag queen. La scena ricorda l’Ultima Cena, l’ultimo pasto di Cristo con i suoi apostoli. 

 

  

 

 

L’immagine ha dato il via a un fiume di polemiche. “Pensiamo a tutti i cristiani di tutti i continenti che sono stati feriti dall'eccesso e dalla provocazione di certe scene – scrivono i vescovi francesi – Speriamo che comprendano che la celebrazione olimpica va ben oltre i pregiudizi ideologici di alcuni artisti”. Nel comunicato la conferenza episcopale e gli organizzatori degli HolyGames ringraziano inoltre “i membri di altre fedi religiose che ci hanno espresso la loro solidarietà. Lo sport è una meravigliosa attività umana che delizia profondamente il cuore degli atleti e degli spettatori. Le Olimpiadi sono un movimento al servizio di questa realtà di unità e fraternità umana. Posizionate sul campo di gara, possano portare verità, consolazione e gioia a tutti!”. Come ricostruito dal TG La 7, però, sull’onda delle polemiche della Conferenza episcopale d’oltralpe, altri hanno commentato la cerimonia d’apertura. A cominciare da alcuni esponenti di destra e di estrema destra, visibilmente indignati per la scelta degli autori. 

 

 

“A tutti i cristiani del mondo che stanno guardando la cerimonia di apertura e si sono sentiti insultati da questa parodia da drag queen dell'Ultima Cena – ha scritto sui social network l'eurodeputata Marion Marèchal, nipote di Marine Le Pen – sappiano che non è la Francia a parlare ma una minoranza di sinistra pronta a tutte le provocazioni”. Molte le reazioni anche sui social. Tra gli utenti c’è chi ha scritto: "L'Ultima cena rappresentata attraverso la performance di persone trasgender, o finte tali. Perché desacralizzare un dipinto che rappresenta il momento più alto della fede cattolica e offendere milioni di cristiani? Ridicolizzare le radici e l’essenza stessa dell’Europa. A vantaggio di chi? Orrendo, ignobile, cattivo". E poi chi ha commentato ancora più duramente: "Alle Olimpiadi di Parigi va in scena una sorta di rappresentazione blasfema dell'ultima cena di Cristo con trans e donne cannone. Non sono le Olimpiadi dello sport. Sono le Olimpiadi del satanismo".