Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Olimpiadi, tuffatori inglesi su OnlyFans: "Pagano poco". È polemica

Esplora:

Gabriele Imperiale
  • a
  • a
  • a

Pochi soldi con i tuffi, tanti guadagni su OnlyFans. È la storia di Jack Laughter, tuffatore britannico che ha raccontato al Daily Mail la sua vita a luci rosse – o meglio, a luci biancoblù – oltre le vasche. 28 anni, originario di Harrogate nella contea inglese del North Yorkshire, Laughter è uno dei migliori tre al mondo nella sua disciplina. Nonostante le medaglie guadagnate tra Rio2016 e Tokyo 2020  - un oro, un argento e un bronzo – l’atleta non vive di certo una vita agiata: agli albori della sua carriera nel 2012, riceveva dalla Lotteria Nazionale Britannica – che tra le sue attività finanzia giovani atleti – solo 21 mila sterline all’anno. Non gli va meglio oggi visto che il suo stipendio si ferma a circa 28 mila sterline l’anno. E così nel 2021 l’idea: apre il suo profilo OnlyFans e sulla nota piattaforma di contenuti espliciti inizia a pubblicare foto di nudo semi-integrale coprendo le parti intime con i costumi che poi usa in gara o in allenamento o con indumenti di fortuna. Costo del suo abbonamento 7 sterline e 75 al mese. Tre anni dopo il suo conto in banca è notevolmente cresciuto, così come le critiche alla scelta del tuffatore di sbarcare sulla nota piattaforma.   

 

 

 

Come ricostruito da Open Online, Laughter ha raccontato al noto tabloid inglese le motivazioni che lo hanno spinto a creare un suo profilo: “Non ci sono tanti soldi nella mia disciplina - ha detto al Daily Mail – Ho qualcosa che la gente vuole e sono felice di venderla per racimolare qualche soldo in più”. L’olimpionico ha raccontato poi com’è nata l’idea. Sarebbe stato il padre a suggerirgli di sbarcare su OnlyFans: dopo averlo visto pubblicare foto in costume sui social, il signor Laughter lo avrebbe spinto a monetizzare con i suoi scatti e a crearsi una seconda attività. Detto fatto. 3 anni dopo il suo profilo continua a riscuotere successo e le 28mila sterline della Lotteria sono solo un ricordo. Stipendio che, ha commentato polemicamente Laughter, la maggior parte delle persone “non riterrebbe congruo a uno dei migliori tre al mondo nella propria disciplina”. In più, fa notare l’atleta, “il vincitore di Wimbledon, porta a casa 60 mila dollari. Noi nulla, anche conquistando medaglie non otteniamo premi in denaro dalle Olimpiadi”.

 

 

Il tuffatore poi non sarebbe l’unico ad aver sfruttato OnlyFans per compensare i magri guadagni: i suoi compagni Noah Williams, Tom Daley, Daniel Goodfellow, Matthew Dixon e Matty Lee sono tutti sulla piattaforma e offrono un abbonamento a poche sterline per i propri fans. Atleti che però si sono attirati feroci critiche. La più veemente è stata quella dell’autore britannico Jonathan McEvoy, sempre sulle pagine del Mail, che ha domandato sarcastico: “Ma è davvero sensato per un rappresentante della squadra britannica posare seminudo con le mani nei pantaloni, per un abbonamento di 7,75 sterline al mese su un sito usato dalle prostitute?”. Poi la stoccata polemica: “La scusa è che non si possono fare molti soldi lontano dai grandi sport. Ma in un’epoca maledetta dalla disponibilità di pornografia su Internet per giovani vulnerabili, è questo il miglior esempio da dare? Chiaramente no”.

Dai blog