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Trump e il colpo di Stato contro Biden: “Espulso in maniera brutale da Obama e Pelosi”

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Diverse personalità democratiche hanno «espulso» Joe Biden. È questo il concetto espresso dal candidato repubblica Donald Trump in un’intervista a Fox News, denunciando l’atteggiamento «brutale» del partito avversario. «L’hanno tirato fuori, tra Pelosi, Obama e gli altri», ha tuonato l’ex presidente. «Li ho visti in televisione, erano così carini, ‘Oh sì, amiamo Joe, amiamo Joe’. Ma dietro le quinte, so perfettamente che erano brutali» nei suoi confronti, ha inoltre dichiarato. «Hanno cercato di organizzare un colpo di stato», ha attaccato il tycoon. La vicepresidente Kamala Harris, quasi sicura di essere ora la candidata democratica, «è peggio» di Biden, ha detto anche sul canale preferito dai conservatori. Mercoledì sera, Biden ha spiegato ai suoi connazionali, in un lungo discorso televisivo, di aver preso la decisione scioccante di rinunciare a candidarsi per un secondo mandato per «salvare la democrazia» e far posto alle «voci più giovani». Un discorso «appena comprensibile e pessimo», ha subito commentato Trump.

 

 

«Penso che sia stato un colpo di stato. Non volevano che si candidasse. Era molto basso nei sondaggi e pensavano che avrebbe perso», ha proseguito Trump nell’intervista a Fox. «Sono andati a trovarlo e gli hanno detto che non poteva vincere le elezioni, il che penso sia vero», ha aggiunto. E Trump ha anche nuovamente attaccato Kamala Harris, «una radicale di sinistra non molto intelligente». Il passo avanti fatto da Harris preoccupa i repubblicani perché i primi sondaggi e le prime analisi, anche se ancora molto preliminari, suggeriscono che la vicepresidente avrebbe una performance elettorale migliore di Biden e potrebbe sconfiggere Trump in alcuni Stati chiave. 

 

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