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Guerra in Ucraina, la Cina e il piano per arrivare alla pace che infastidisce la Russia
La Cina tesse una mediazione che si annuncia lunga per arrivare a una soluzione in Ucraina. Pechino continuerà a prendere provvedimenti per risolvere politicamente la guerra tra Russia e Ucraina, ha dichiarato il ministro degli Esteri cinese Wang Yi: «La Cina continuerà a svolgere un ruolo costruttivo per raggiungere un cessate il fuoco e riprendere i negoziati». Pechino parte dal presupposto che qualsiasi controversia debba essere risolta con mezzi politici. «Sia l’Ucraina che la Russia hanno inviato messaggi sulla loro disponibilità a negoziati a vari livelli», ha sottolineato Wang, prima di continuare così: «Anche se le condizioni e i tempi non sono ancora maturi, sosteniamo tutti gli sforzi che contribuiscono alla pace e siamo disposti a continuare a svolgere un ruolo costruttivo per un cessate il fuoco e la ripresa dei colloqui di pace».
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Wang ha fatto le sue osservazioni dopo aver incontrato l’omologo ucraino Dmitry Kuleba. Il ministro di Kiev ha affermato che anche l’Ucraina «vuole seguire la via della pace, della ripresa e dello sviluppo». «Sono convinto che queste siano le priorità strategiche che condividiamo», ha specificato, aggiungendo che «l’aggressione russa ha distrutto la pace e rallentato lo sviluppo». Kuleba è il primo alto funzionario ucraino a visitare la Cina da quando la Russia ha invaso l’Ucraina nel febbraio 2022.
Da Mosca, arriva una frenata affidata alla portavoce del ministro degli Esteri Serghei Lavrov: Mosca non si fida di quello che ha detto nei giorni scorsi il presidente ucraino Zelensky: «Nessuno ha fiducia in lui», ha detto Maria Zakharova nel briefing con la stampa. Zelensky aveva aperto alla possibilità di un summit di pace con la partecipazione di Mosca, ma secondo il Cremlino le sue dichiarazioni potrebbero essere legate agli sviluppi della campagna elettorale negli Stati Uniti o essere «l’ennesimo tentativo di promuovere la sua formula di pace», ha detto. «Non c’è nulla di nuovo nel tentativo del regime di Kiev e dei suoi patroni occidentali di rimediare al fallimento del cosiddetto vertice di pace. Siamo consapevoli che questi tentativi continueranno», ha aggiunto. L’Ucraina non ha compiuto alcun passo concreto, compresi quelli per abrogare la legislazione che vieta a Kiev di tenere negoziati con la Russia, e tali dichiarazioni sono solo parole, l’accusa da Mosca.