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Usa, l’ex capo della Cia è stufo di Biden: “Un nuovo candidato per battere Trump”
“Donald Trump è in vantaggio, ma possiamo ancora batterlo, se ci presenteremo alle elezioni uniti con un nuovo candidato". A dettare la linea, in un'intervista a Repubblica, è Leon Panetta, ex capo di Pentagono e Cia nell’amministrazione Obama, capo di gabinetto nella Casa Bianca di Bill Clinton. Per i democratici, spiega Panetta, "ci sono preoccupazioni molto reali sul ruolo futuro degli Stati Uniti. L’approccio di Trump in generale è sempre stato isolazionista e avverso alle alleanze. Ha detto di essere pronto a scaricare l’Ucraina, ma il problema è più ampio. Lui rinuncia alla leadership americana in un momento molto pericoloso per la stabilità globale".
Secondo Panetta, ora Trump "è avanti, ma sappiamo che le cose possono cambiare molto rapidamente nella politica americana. Mancano quasi quattro mesi al voto, e la questione è se Biden resta, oppure si fa da parte. Questa è una possibilità molto reale, vista la pressione assai forte della leadership del Partito. Se ci presenteremo uniti dietro un nuovo ticket forte, guidato dalla vice presidente Harris, la governatrice del Michigan Whitmer, o un altro candidato del Midwest, mentre Trump confermerà la tendenza a distruggersi con i propri commenti, la corsa può ancora essere molto ravvicinata".
Joe Biden si deve quindi ritirare? Panetta risponde senza troppi fronzoli: “Non c’è dubbio che la leadership del Partito, dall’ex presidente Obama ai capi in Congresso Schumer e Jeffries, lo stiano chiedendo con forza. La mia preoccupazione è andare alle elezioni divisi, e la maniera migliore per unirci è farlo con un nuovo candidato”. Continuano quindi le grandi pressioni delle alte sfere dem per convincere l’attuale presidente al passo indietro. Possibilità che lui continua a negare pubblicamente, anche se si susseguono i retroscena su ciò che dice in privato.