Biden "non mi ha riconosciuto", l'amico senatore lo scarica: "Sconvolgente"
Si allarga il gruppo di pressione che in seno ai democratici chiede a Joe Biden di fare un passo indietro per le elezioni presidenziali di novembre. E aumentano i dubbi sulla sua salute. L’ultimo a mettere in dubbio la sua lucidità è stato un membro democratico del Congresso, Seth Moulton che rappresenta un distretto del Massachusetts. È un amico di vecchia data di Biden, ma il presidente non lo avrebbe riconosciuto durante l’evento per l’80esimo anniversario del D-Day in Normandia. Moulton, che è tra i 35 democratici che hanno chiesto a Biden di ritirarsi, ha affermato di considerare il presidente come un "mentore e amico" fin dal 2014. "Ogni volta che ci incrociavamo e incrociavo il suo sguardo, lui si faceva largo e sorridente e diceva quanto fosse contento di vedermi. Era così anche lo scorso Natale al ballo della Casa Bianca", ha scritto in una rubrica sul Boston Globe. "Più di recente, l’ho visto in un piccolo gruppo in Normandia per l’80esimo anniversario del D-Day. Per la prima volta, non sembrava riconoscermi", ha aggiunto. In quel momento, racconta, ha avuto la "consapevolezza sconvolgente" e che "non era più sicuro" che Biden potesse vincere la corsa alla presidenza contro Donald Trump. "Il presidente dovrebbe ritirarsi dalla corsa", ha aggiunto.
"Tornerò a fare campagna elettorale". La sfida di Joe Biden
Lo farà? Probabilmente sì, ma non subito. Biden non vuole dare a Benjamin Netanyahu la soddisfazione di ritirarsi dalla corsa per le presidenziali e così aspetta la visita del premier israeliano, la prossima settimana, prima di decidere se revocare la propria candidatura. Lo affermano consiglieri del presidente Usa citati dal New York Times, secondo i quali Biden si è convinto a cedere il passo, ma prima attenderebbe la visita di Netanyhau, con il quale i rapporti sono tesi a causa della guerra a Gaza.