Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Usa, JD Vance accetta la nomination a vicepresidente: “L'America al primo posto”

  • a
  • a
  • a

Gli Stati Uniti hanno «bisogno di leader che mettano l’America al primo posto». Per cui «l’America scelga una nuova strada» e «americani, questo momento non riguarda me, ma tutti noi, tutti gli americani che stanno lottando». Così, accolto da una standing ovation, il senatore repubblicano JD Vance, scelto da Donald Trump come suo candidato alla vice presidenza, ha accettato formalmente la nomination alla convention di Milwaukee. Sostenendo Trump come il presidente di cui gli americani hanno bisogno, Vance ha affermato che «hanno detto che era un tiranno. Hanno detto che doveva essere fermato a tutti i costi. Ma come ha risposto? Ha chiesto l’unità nazionale subito dopo che un assassino gli aveva quasi tolto la vita».

 

 

L’America, ha aggiunto, ha bisogno di un leader che «risponda ai lavoratori, sindacalizzati e non sindacalizzati» perché «c’è tanto talento e grinta nel cuore dell’America». Facendo appello alla sua infanzia nell’Ohio, affermando che «Joe Biden ha sbagliato e la mia comunità ne ha pagato il prezzo», si è rivolto agli elettori bianchi della classe operaia degli stati in bilico per aumentare il consenso nei suoi confronti e ha detto: «a tutte le comunità dimenticate del Michigan, del Wisconsin, dell’Ohio, della Pennsylvania e in ogni angolo della nostra nazione, vi prometto questo: sarò un vicepresidente che non dimenticherà mai da dove viene».

 

 

In particolare si è rivolto ai «lavoratori dell’auto del Michigan, che si chiedono perché i politici fuori dal mondo stanno distruggendo i loro posti di lavoro». E poi «all’operaio di fabbrica del Wisconsin, che realizza oggetti con le proprie mani ed è orgoglioso dell’artigianato americano». E ancora ai «lavoratori del settore energetico in Pennsylvania e Ohio, che non capiscono perché Joe Biden sia disposto ad acquistare energia da dittatori da quattro soldi in tutto il mondo, quando potrebbe acquistarla da lavoratori americani proprio qui nel suo Paese». Vance si è poi rivolto a sua madre, in platea, raccontando della sua lotta contro la dipendenza. «Il nostro movimento riguarda le mamme single come la mia che hanno lottato con i soldi e la dipendenza, ma non si sono mai arrese. E sono orgoglioso di dire che mia madre è qui: 10 anni pulita e sobria. Ti amo mamma», ha concluso Vance. 

Dai blog