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Usa, la vicinanza del presidente del comitato romano pro-Trump: “Fatto inquietante”

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“Il tentativo si assassinare Donald Trump fallito per un solo centimetro è un fatto grave e inquietante. Esprimiamo al leader dei Repubblicani tutta la nostra solidarietà e vicinanza”. Sono queste le parole usate dal presidente del comitato romano pro-Trump: “Mostra una situazione di crisi che colpisce gli Stati Uniti, nazione amica e vicina. E’ un attentato verso il più che probabile prossimo presidente degli Stati Uniti. Non aggiungiamo altro poiché non siamo complottisti. Riteniamo che gli USA siano parte di un arco geopolitico che si chiama Occidente, nel quale con le nazioni europee ci sono radici religiose, storiche, culturali e politiche comuni. Certo, occorrerebbe quella che un tempo veniva definita una partnership atlantica, cioè una alleanza tra eguali. Ciò significherebbe una vera e comune responsabilità politica e militare degli stati europei, come venne tentata 70 anni fa, con il progetto di una unica politica estera e militare”. 

 

 

“Non abbiamo - proseguono dal comitato - nessuna remora, nonostante gli attacchi che piovono su Trump, circa il gradimento per una sua elezione, per la quale non riteniamo che possano derivare problemi per l’Italia. La nostra Nazione è vicina agli USA a prescindere da chi sia il Presidente, anche perché sul piano geopolitico cambia poco o nulla qualunque sia l’inquilino della Casa Bianca. Gli USA hanno un ruolo che gli impedisce di essere isolazionista, né per l’oggi, né per il domani. Non abbiamo titolo, come Italia, per giudicare la politica interna degli Stati Uniti. Certo, siamo favorevoli a una maggiore socialità nel campo economico, sanitario e nel sostegno dell’attività produttiva, ma, riteniamo che, forse, un partito come quello Repubblicano possa essere più vicino ai ceti medi e popolari, compresi gli immigrati”.

 

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