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Biden, terremoto vicino? Finanziatori "pronti a trattenere 90 milioni"

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Alcuni finanziatori del Partito Democratico si preparano a trattenere circa 90 mln di dollari di fondi destinati a un comitato di azione politica (Pac) a favore di Joe Biden, Future Forward, a causa dei timori sullo stato del presidente ultraottantenne, in corsa per la rielezione contro Donald Trump. Lo riporta il New York Times. Lo stop ai contributi segue la performance «disastrosa» del presidente nel dibattito con Trump il mese scorso, mentre la lista degli esponenti Democratici che chiedono al presidente di ritirarsi si allunga. Un consigliere di Future Forward ha detto al quotidiano che si aspetta che i finanziamenti tornino ad affluire, una volta che si sarà risolta l’incertezza sul candidato.

 

 

Nuove voci, intanto, si aggiungono a quelle che da giorni chiedono un passo indietro a Joe Biden in vista delle elezioni presidenziali americane di novembre. Dopo la conferenza stampa delle scorse ore e le gaffe del presidente americano, altri tre esponenti Dem alla Camera dei Rappresentanti hanno chiesto a Biden di ritirarsi dalla corsa per la riconferma alla Casa Bianca. Si tratta del deputato del Connecticut Jim Himes, di Scott Peters della California e di Eric Sorensen dell’Illinois. Tutti convinti che Biden non sia il candidato con le maggiori possibilità di battere Donald Trump, che lavora al ritorno nello Studio Ovale.

 

 

E si uniscono, scrive The Hill, agli altri 13 deputati democratici e al senatore Dem Peter Welch, il primo ad uscire allo scoperto nei giorni scorsi, che chiedono a Biden il passo indietro. Per Himes, "le elezioni del 2024 definiranno il futuro della democrazia americana e dobbiamo presentare il candidato più forte possibile per far fronte alla minaccia rappresentata dall’autoritarismo Maga promesso da Trump". In una dichiarazione diffusa su X Himes afferma di «non credere più che sia Joe Biden" con l’auspicio che, "come ha promesso", farà posto a "una nuova generazione di leader". Ed è convinto, come ha detto in un’intervista, che altri Dem alla Camera potrebbero prendere posizioni simili alle sue nei prossimi giorni.

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