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Francia, Emmanuel Macron striglia i suoi: "Immagine disastrosa" del partito

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Giorni di silenzio e poi, dall'aereo e in volo verso il vertice Nato di Washington, Emmanuel Macron ha preso la parola e si è rivolto direttamente ai francesi con una "lettera", schierandosi al loro fianco e sferzando "i nostri responsabili politici". "Serve un'unione ampia tra le forze repubblicane", soltanto quando sarà raggiunto quest'accordo potrà essere nominato il premier. La missiva è atterrata su un campo di battaglia politico già infuocato. Stando a quanto riporta l'emittente Bfmtv, poi, si è lamentato che "negli ultimi giorni" il suo partito Renaissance ha dato di sé "un’immagine disastrosa". Si citano persone presenti all’incontro convocato da Macron all’Eliseo con i leader di partito, tra cui il primo ministro Gabriel Attal, il ministro degli Interni Gerald Darmanin e l’ex premier Élisabeth Borne.

 

 

"Non dobbiamo fare ciò di cui sono stati accusati i nostri predecessori nel 2017. Dobbiamo ricordare i valori originali", ha detto Macron sottolineando "l’esigenza fondamentale della lealtà" e la necessità di "mettere la nazione prima delle ambizioni". Il presidente si è espresso oggi anche sull'ultima gaffe di Joe Biden che sta facendo molto rumore. "Un lapsus capita a tutti": così Macron ha difeso l'inquilino della Casa Bianca. Il presidente Usa, "uomo esperto", ha annunciato per errore "il presidente Putin" al momento di accogliere l’ucraino Volodymyr Zelensky a Washington. Macron ha raccontato ai giornalisti di aver "parlato a lungo con Biden" nelle scorse ore, di "averlo potuto ascoltare, avere scambi a margine delle riunioni" e di aver notato "come sempre" un presidente "preciso sui dossier, che conosce bene".

 

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